Floating Piers, Codacons a Corte dei Conti

L'associazione dei consumatori presenta un esposto per chiedere quanti soldi pubblici siano stati spesi per i disagi legati alla passerella turistica.

(red.) Molta visibilità, a livello mondiale, per l’artista bulgaro newyorchese Christo, ma anche disagi dei cittadini e della collettività sui servizi di trasporto e sui mezzi di soccorso. In pratica, incassi che si prevedono milionari per l’immagine di Christo (il ponte è stato realizzato a spese della sua società), ma sembrano incidere poco sulle istituzioni pubbliche. Per questo motivo il Codacons della Lombardia lunedì 27 giugno presenta un esposto alla Corte dei Conti contro The Floating Piers.
Secondo l’associazione dei consumatori, i vari disagi, dalle ambulanze ai soccorsi, dalle evacuazioni al blocco dei treni, la gestione della sicurezza e l’ordine portano la passerella a indurre i costi a carico delle istituzioni pubbliche. Queste rischierebbero di portare a uno spreco di risorse della collettività. Per questo motivo l’esposto punta a chiedere quanto denaro pubblico sia stato speso finora e i rapporti con gli incassi, tra i soggiorni dei turisti e operatori commerciali. A una settimana dalla fine di The Floating Piers che porterà inevitabilmente altri problemi per l’ordine pubblico.

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