Caso Pontoglio, “togliete quei cartelli”

Richiesta del ministero delle Infrastrutture contro segnali stradali di "cultura occidentale". Dà tempo fino al 28 maggio, altrimenti scatterà ingiunzione.

Più informazioni su

Pontoglio(red.) Vi avvisiamo di togliere i cartelli, oppure vi obbligheremo a farlo con un’ingiunzione. A spese vostre. Suona pressappoco così la lettera che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha inviato il 13 maggio al comune bresciano di Pontoglio, alla prefettura e alla procura della Corte dei Conti della Lombardia. Al centro della questione ci sono i cartelli stradali, di colore marrone, che indicano Pontoglio un paese a “cultura occidentale” e “chi non rispetta tradizioni e cultura locali è invitato ad andarsene”. I segnali sono stati allestiti per volontà del sindaco Alessandro Seghezzi, candidato per un nuovo mandato alle elezioni comunali. Una decisione che ha fatto molto discutere, tanto che il vice primo cittadino Jacopo Marchetti, contrario alla proposta, si era dimesso.
Da quel momento il caso era stato affrontato anche dalla prefettura di Brescia che aveva chiesto all’ente di rimuovere quei cartelli. Poi l’episodio era finito nelle aule parlamentari con varie interrogazioni, mentre il sindaco ha sempre respinto al mittente l’ordine di toglierli. Mostrando persino la relazione del comando di polizia locale che gli dava ragione. L’ultimo atto perentorio è la lettera del ministero, massimo organo nazionale per il Codice della Strada. Da Roma parla di segnaletica “incostituzionale” e intima a Pontoglio di rimuovere i cartelli entro il 28 maggio. Altrimenti verrà inviata un’ingiunzione e comunque con le spese a carico dell’amministrazione. Dal comune preferiscono non parlare, ma ritengono che dietro la segnalazione ci sia l’ormai ex vice Marchetti.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.