“Spiaggia d’Oro”, esposto in procura

L'opposizione di centro destra a Desenzano si è rivolta alla magistratura per chiedere lo sgombero del Collettivo autonomo Gardesano dallo stabile.

(red.) I movimenti di centro destra di Desenzano del Garda, nel bresciano, da Forza Italia alla Lega Nord, Fratelli d’Italia e la lista civica in consiglio comunale hanno presentato un esposto alla procura contro l’occupazione dell’ex ristorante “Spiaggia d’Oro”. Dal 21 dicembre, infatti, nello stabile comunale si è insediato il Collettivo Gardesano Autonomo che ha creato il centro sociale “Zanzanù”. L’associazione, che propone anche incontri e attività, ha agito in questo modo perché considera sbagliato il fatto che il Comune non conceda spazi pubblici ai sodalizi e gruppi giovanili locali. Il sindaco del Partito Democratico Rosa Leso non ha ancora emesso l’ordinanza di sgombero dell’ex ristorante, così l’opposizione, attraverso i segretari provinciali e attivisti locali ha fatto la prima mossa. L’esposto portato ai carabinieri e finito nelle mani della magistratura contesta l’occupazione abusiva dello stabile, ritenendo che all’interno il gruppo abbia eseguito alcuni lavori edili senza autorizzazioni.
In più, secondo i militanti, non ci sarebbero le condizioni igienico sanitarie per ospitare le persone, vista la mancanza di allacci alle varie utenze e per una struttura abbandonata. Hanno anche sollecitato il primo cittadino a intervenire per “sfrattare” il Collettivo. Dall’altra parte, il sodalizio che occupa la “Spiaggia d’Oro” ha annunciato per lunedì 18 gennaio in piazza Malvezzi un presidio di protesta dopo che il Comune ha negato una sala per un incontro pubblico a palazzo Todeschini. Al centro dell’attenzione c’era proprio l’occupazione e la necessità, secondo il gruppo, di dotare le associazioni di spazi autogestiti. A favore di questo, si è aggregato anche il Movimento 5 Stelle locale che condanna l’irruzione del Collettivo nell’ex ristorante, ma chiede al Comune di dare stabili pubblici ai movimenti giovanili del territorio.