Passerella Christo, battaglia su amianto

Un residente di Pilzone d'Iseo ha presentato un esposto per la presunta presenza del materiale nocivo nell'area di costruzione delle lastre.

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Passerella Christo(red.) Aldilà delle “istruzioni” fornite da Legambiente per evitare impatti dalla passerella di Christo in costruzione sul lago d’Iseo tra Montisola e Sulzano, nel bresciano, c’è un’altra questione che non sta facendo dormire sonni tranquilli. Un odontoiatra residente a Pilzone d’Iseo, Giancarlo Pezzotti, ha presentato un esposto tramite il suo avvocato per l’area dove vengono realizzate le piastre. Ne dà notizia Bresciaoggi. Nell’area industriale di Montecolino, infatti, dove si trova il professionista, ci sarebbe amianto. Almeno questa è la segnalazione presentata in un documento e depositata alla procura di Brescia, prefettura, Asl, Arpa, Comune d’Iseo, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, ufficio provinciale del Lavoro, Inps e Inail. La zona, autorizzata dal Comune, è diventata la sede temporanea della società The floating Piers Srl a capo della costruzione turistica in programma dal 18 giugno al 3 luglio e che prevede di portare sul lago d’Iseo centinaia di migliaia di turisti.
Secondo l’esposto, la presunta presenza di amianto nei capannoni dove si lavorano le lastre nuocerebbe agli addetti e potrebbe provocare conseguenze anche sulla destinazione finale dove sono allestite all’aria aperta. Per questo motivo, tramite il suo legale, il professionista ha chiesto una verifica generale per rilevare l’eventuale presenza di sostanze inquinanti nell’area industriale di lavoro. Ma la fondazione Bettoni, a capo dell’area, ha replicato sottolineando che la bonifica era stata eseguita nei dieci anni precedenti e completata prima che la società arrivasse a lavorare. All’esposto, la stessa realtà potrebbe rispondere tramite i suoi avvocati. Portando la passerella di Christo anche a una battaglia legale.

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