Italcarni Ghedi, bufera sul sindaco

Una frase di Lorenzo Borzi ripresa dal Fatto Quotidiano sulla vicenda del macello ancora sequestrato ha scatenato l'ira degli animalisti.

Più informazioni su

Italcarni(red.) E’ scoppiata la bufera politica sul sindaco di Ghedi, nel bresciano, Lorenzo Borzi, sulla vicenda del macello Italcarni che è stato sequestrato su disposizione della procura di Brescia. Secondo l’accusa, gli animali portati nel mattatoio venivano maltrattati, trascinati con le catene e pungulati nelle ferite sanguinanti. Tanto che in buona parte della carne destinata alla vendita, alcuni laboratori di analisi hanno certificato la presenza di salmonella e batteri con concentrazioni di 50 volte oltre i limiti di legge.
Le nuove polemiche sulla situazione si sono accese per opera di un servizio inchiesta de ilfattoquotidiano.it realizzato dalla giornalista Giulia Innocenzi in cui si sente il sindaco fare delle affermazioni discutibili. “Considero più un maltrattamento di animali chi tratta un cane come un essere umano”. Immagini diffuse sul sito internet del quotidiano e che hanno innescato un polverone. Tra l’altro, il primo cittadino è cognato del titolare (indagato) del macello. La Lega Antivivisezione ha chiesto al consiglio comunale di Ghedi che il Comune si costituisca parte civile nell’eventuale processo, cancellare la convenzione che concede il macello pubblico ai privati e lamenta il conflitto di interessi del sindaco.
Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Brescia deve valutare se rinviare a giudizio i dipendenti della struttura e due veterinari dell’Asl che avrebbero coperto i controlli. Il titolare della struttura, invece, ha chiesto di patteggiare. Asso-Consum ha presentato un esposto in procura per verificare la qualità dei servizi e controlli svolti dagli addetti dell’azienda sanitaria locale, mentre il Partito protezione animali ha annunciato una serie di manifestazioni di protesta davanti al municipio di Ghedi. E’ stato anche chiesto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di aprire una commissione d’inchiesta per analizzare l’operato di tutti i mattatoi italiani. Nella giornata di giovedì 12 novembre dovrebbe parlare il sindaco Lorenzo Borzi.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.