Esine, “centrale idro rovina ambiente”

Le associazioni contrarie al progetto di un impianto che assorbe acqua per produrre energia. La Provincia ha autorizzato la costruzione.

Valle Inferno(red.) Le associazioni ambientaliste sono sul piede di guerra a Esine, nel bresciano, per una centralina idroelettrica prevista nella Valle dell’Inferno. Nei primi giorni di agosto la Provincia ha concesso l’autorizzazione alla società Iniziative bresciane Spa di Breno per realizzare l’impianto. Si tratta di una delle zone naturali più suggestive del bresciano e della Lombardia e di fronte alla possibilità che venga deturpata da una centrale si è alzato il clamore. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, sarà la parte più alta del fiume, fino a 1.357 metri, a essere interessata dal processo di captazione dell’acqua.
In pratica, per trent’anni la fonte che va da Esine a Gianico sarà assorbita per una portata da 190 a 900 litri al secondo e produrre fino a 320 kW di potenza. All’anno si parla di oltre 2 milioni di kW all’ora. Gli ambientalisti contrari all’opera hanno lanciato un appello ai cittadini per presentare osservazioni al progetto presente in municipio. “Non si tratta di energie rinnovabili – dicono – ma di un territorio che verrà devastato”.

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