‘Brescia pulita’, «campagna che offende le donne»

Il capogruppo leghista in Loggia, Nicola Gallizioli, bolla gli spot confezionati dal Comune come «maschilisti» e «di cattivo gusto».

(red.) “Brescia sei tu. Tienila pulita”. È questo lo slogan della nuova campagna di comunicazione del Comune di Brescia, che con 700 manifesti e 101 bolli per i pavimenti delle stazioni della metropolitana è iniziata nella città di Brescia.
Una campagna nella quale, secondo Nicola Gallizioli, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio comunale di Brescia, «la Giunta Del Bono ha dimostrato uno stile del tutto maschilista e offensivo nei confronti delle donne».
Perchè? secondo l’esponente del Carroccio, «un manifesto utilizzato nella campagna promozionale è poi palesemente offensivo  nei confronti delle donne definite “TIPA”».
Per Gallizioli «non è accettabile che un sindaco patrocini un’iniziativa in cui in un manifesto si paragoni una ”tipa da marciapiede” a un escremento di cane. E’ un’immagine forte, di cattivo gusto che non tiene conto di tutte le difficoltà umane che spesso sono legate alla prostituzione femminile».
«Probabilmente-continua Gallizioli- di questo “cattivo gusto” anche se in ritardo se ne sono accorti i colleghi delle Giunta Del Bono tanto che il manifesto allegato è stato tolto dal sito del Comune in tempi rapidi ma non sufficienti a occultarne le prove».
Ma per il capogruppo leghista in Loggia, «di cattivo gusto comunque resta tutta la campagna promozionale: in particolare è maschilista anche il manifesto che paragona una gomma da masticare ad una “TIPA appiccicosa” che viene calpestata da un piede».
«Chiederemo con un’interrogazione al sindaco, di intervenire immediatamente, ritirando i manifesti offensivi del genere femminile. Chiederemo poi al Giornale di Brescia che ha collaborato nella realizzazione della campagna promozionale di dissociarsi da questa campagna discriminatoria e offensiva della donna o meglio detta in stile PD – della “TIPA», conclude il consigliere Gallizioli.

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