Manerbio, palestra per il Ramadan: è scontro

Nel paese bassaiolo la Lega contesta la concessione del locale alle associazioni islamiche. La replica del sindaco: «Diritto a celebrare i loro riti».

(red.) E’ scontro sul Ramadan a Manerbio (Brescia) dove il Comune ha concesso la palestra di piazza Aldo Moro a cinque associazioni musulmane per consentire loro di celebrare la festa dell’Islam, che si protrae sino al 29 luglio.
L’immobile, di proprietà comunale, è in gestione ad un ente privato con cui le organizzazioni islamiche hanno sottoscritto un accordo di utilizzo, per tutta la durata dell’evento religioso, dalle 23 all’una di ogni notte.
Una situazione che ha sollevato le proteste della Lega Nord, che ha rimarcato il presunto problema dell’assembramento di decine e decine di persone nello stabile, il che comporterebbe, secondo il consigliere comunale Ferruccio Casaro, «complicazioni di organizzazione logistiche», domandando anche perchè i musulmani non si dotino di un proprio luogo di culto, così come, ad esempio, hanno provveduto a fare i Testimoni di Geova.
Polemiche rispedite al mittente dal sindaco Samuele Alghisi che ha sottolineato come i fedeli islamici abbiano diritto a «spazi per i loro riti sacri», sempre però in un ‘ottica di integrazione e con l’obiettivo di trovare spazi e modi condivisi.

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