«Sulzanesi, non votate per le comunali»

(red.) «Per la prima volta nella storia sulzanese si presenta una sola lista: non è un bel segnale e cercheremo di favorire nei prossimi anni la crescita, l’interesse e la voglia di partecipare all’amministrazione della cosa pubblica da parte dei sulzanesi».
Lo afferma, in una nota, Sinistra ecologia e libertà, che denuncia l’insolita situazione che si verifica nel paese bresciano, dove, alle prossime amministrative del 25 maggio, sarà in lizza solo una lista, con la candidata sindaco Paola Pezzotti, 35 anni, vice sindaco e assessore uscente a Servizi sociali, cultura e istruzione, leader di «Vivi Sulzano, un paese che ci riflette».
«Vista l’eccezionalità del caso sulzanese– spiega  Valerio Crotti, Capogruppo di Progetto Sulzano- molti elettori mi hanno chiesto chiarimenti in merito alle modalità con cui si può esercitare il diritto di voto. Premesso che il voto è la più alta forma di democrazia e di partecipazione popolare, ci sono vari modi per utilizzarlo. Il 25 maggio si vota sia per il rinnovo del Parlamento Europeo che per i Consigli Comunali: va chiarito che l’elettore che si reca a votare può liberamente scegliere di ritirare entrambe le schede o ritirarne solo una. Nel caso non ritirasse una scheda, non verrebbe calcolato nella percentuale dei votanti di quella votazione: questo è importante in quanto se per le elezioni Comunali non votassero il 50 % più uno degli aventi diritto, le elezioni sarebbero nulle. Nel caso in cui- puntualizza Crotti- tale percentuale fosse raggiunta, l’unica lista dovrebbe ottenere comunque la maggioranza di voti validi: nell’ipotesi che il 50 % dei votanti annullasse la scheda la validità delle elezioni sarebbe ugualmente nulla. In caso di nullità delle elezioni viene nominato un Commissario che rimane in carica per la gestione del Comune il tempo necessario per poter fissare nuove elezioni».
«L’alternativa-suggerisce il Capogruppo di Progetto Sulzano-quindi esiste: l’elettore sulzanese può scegliere di andare a votare sia per le europee che per le comunali o scegliere in modo assolutamente legittimo e democratico di non votare per le comunali, non rinunciando quindi ad esprimersi per il rinnovo del parlamento europeo».