“Un gallerista in Brescia Musei? Conflitto d’interessi”

Arte bresciana in subbuglio per i rumors che vorrebbero Massimo Minini, candidato nella civica per Emilio Del Bono, nella direzione della Fondazione.

(red.) Stanno creando qualche polemica i rumors che vorrebbero il gallerista Massimo Minini verso la direzione di Brescia Musei.
A parlarne, l’edizione locale del Corsera, in una ricostruzione del “risiko” della Fondazione. Nulla di ufficiale ancora, ma tanto è bastato a innescare la polemica, per il potenziale conflitto d’interesse di Minini, che per altro è stato candidato nella civica dell’attuale sindaco Emilio Del Bono. A farsi portavoce di questa preoccupazione, un altro gallerista, Andrea Barretta, che in un articolo su ViViCentro, spiega che se davvero per Minini ci fosse un incarico pubblico, come trapelerebbe da più parti, si profilerebbe un «possibile conflitto d’interessi che si attuerebbe nel mettere a dirigere i musei bresciani un gallerista (chiunque esso sia, intendiamoci): cosa mai successa in nessuna città d’Italia e del mondo: uno o più musei pubblici nelle mani di un’azienda privata che per sua stessa natura ha finalità di lucro e, peggio, nello stesso settore. Ecco, si potrebbe pensare a questo: alle grandi manovre in atto per una poltrona istituzionale: la Fondazione Brescia Musei i cui organici sono di prossima scadenza».

 

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