Rolfi e Beccalossi, spintoni con i migranti

Tensione sabato mattina a Brescia durante la presenza del ministro Cècile Kyenge al San Barnaba. La digos ha evitato che la situazione degenerasse.

(p.f.) Ci sono stati attimi di tensione fuori dall’auditorium San Barnaba, durante la visita del ministro Kyenge a Brescia.
Ad accendere la miccia, la presenza di Fabio Rolfi (Lega Nord) e Viviana Beccalossi (Fratelli d’Italia) nel presidio dei migranti.
Ci sono stati spintoni e insulti, ma la Digos ha proceduto a separare le due parti. La contestazione al ministro Kyenge si è per lo più consumata, però, in piazzale Arnaldo. Non molti i militanti presenti ma, come ha spiegato Viviana Beccalossi (FdI), «si tratta di un presidio a cui hanno partecipato i dirigenti del partito, che invece di essere presenti alla tavola rotonda hanno deciso di essere qui. Non voleva essere una manifestazione di piazza».
Folto il gruppo di Forza Nuova, che ha preparato anche un simbolico biglietto destinazione Congo per il ministro. «In una situazione così disastrosa per l’economia bresciana», ha spiegato Jacopo Massetti, «ci saremmo aspettati l’intervento del ministro dell’economia, non di un ministro che vuole accogliere gli immigrati». Per Fabio Rolfi, consigliere della Lega Nord, è dannosa l’accoppiata Kyenge-Del Bono. «Una porta avanti proposte sull’immigrazione che genererebbero il caos, l’altro che chiuso il distaccamento di polizia locale in stazione e le conseguenze le abbiamo viste in questi giorni, con due poliziotti feriti mentre procedevano ad un arresto».
Presenti al presidio del Carroccio anche l’onorevole Stefano Borghesi e il consigliere comunale Maurizio Tacconi. Molti i rappresentanti anche di Fratelli d’Italia, dai giovani ai veterani. «Nelle graduatorie per gli alloggi popolari», ha sottolineato Beccalossi, «per una serie di criteri elaborati quando la società era diversa, i nostri anziani vengono scavalcati dagli immigrati. Abbiamo molto da fare per garantire che non ci sia il razzismo al contrario». In piazza Arnaldo anche i Club Forza Silvio.
«E’ positivo vedere in piazza il centrodestra», ha sottolineato il coordinatore Matteo Pasotti, «la nostra non è una contestazione alla persona, ma alle idee e politiche che porta avanti».

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