Gardone, le Torri fuori controllo

Sporcizia di ogni genere, furti e vandalismo all’ordine del giorno. La Lega pensa alla videosorveglianza. Il sindaco: «La situazione è monitorata».

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(red.) La situazione, al complesso le Torri di Gardone (Brescia), è veramente critica.
Se cartacce, bicchieri disseminati per lo spazio e sporcizia di ogni genere sono diventati la norma, intimidazioni ai residenti e atti vandalici sono quasi all’ordine del giorno. A lanciare l’allarme è la sezione gardonese del Carroccio, che fa sapere, poi, che un parrucchiere e una lavanderia automatica affacciate sullo spazio pubblico sono stati vittime, nel corso della settimana passata, di furti e danni alle strutture quantificabili per circa 10mila euro.
Il capogruppo leghista Sergio Belleri ha dichiarato alla stampa che «Queste ultime vicende non sono purtroppo un fatto isolato. Chi risiede al centro Le Torri da oltre tre anni sta vivendo una situazione difficile. Tanto che residenti e operatori commerciali hanno preso carta e penna e hanno scritto al Comune, ai carabinieri e alla polizia locale per denunciare la criticità della situazione». La zona, stando quanto dichiarato dal consigliere leghista, sarebbe diventata una sorta di porto franco: «Lo spazio pubblico del comparto non è ritrovo esclusivo di un gruppo soltanto: diversi sono quelli che vanno e vengono dalla prima serata a notte fonda». Secondo quanto suggerito dai leghisti, la soluzione al problema potrebbero essere le telecamere di videosorveglianza «Che non significa mettere tutto il paese sotto controllo ma proteggere i cittadini; poi è necessario pattugliare la zona in orari critici».
Il sindaco del paese bresciano, Michele Gussago, pur riconoscendo la criticità della situazione che, comunque, assicura «è monitorata», si è detto contrario all’utilizzo di telecamere di videosorveglianza. L’idea del primo cittadino, invece, riguarderebbe la possibilità di spostare alle Torri la sede della polizia locale.

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