La «Festa del Buon Bracconiere»? Si farà

L'organizzatore dell'evento deciso a celebrare la santa messa davanti alla santella della Madonna sul Monte Manos, nonostante le proteste degli animalisti.

(red.) La celebrazione si farà. Anche tra le polemiche. Stiamo parlando della discussa «Festa del Buon Bracconiere» in programma per domenica 25 agosto sul Monte Manos, a Capovalle, all’interno di una proprietà privata di Antonio Rizzardini che, da anni, la organizza.
Ma quest’anno le polemiche sull’ iniziativa si sono fatte più pressanti, con la lettera, inviata da gruppi di animalisti ed ambientalisti bresciani al vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, nella quale si chiede di proibire ai sacerdoti della Diocesi di celebrare la santa messa alla santella della Vergine.
Secondo le accuse del Coordinamento delle associazioni animaliste ed ambientaliste, non dovrebbe essere “legalizzata” una festa promossa da chi, in passato, è stato più volte denunciato per caccia di frodo. Nella missiva al vescovo, ma inviata per conoscenza anche a questura e prefettura, si legge infatti che si tratta di «un evento insieme illegale e a nostro parere lesivo della dignità e del valore del messaggio cristiano».
In ogni caso, gli organizzatori sono decisi a non mollare: la festa si farà e anche lo spiedo offerto ai partecipanti che, lo scorso anno, erano stati ben 600.

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