Contestato Crimi, “parli poco di antifascismo”

Il senatore bresciano, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, è stato accusato da alcuni manifestanti durante l'iniziativa no Tav in Val di Susa.

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(red.) Non solo applausi, in Val di Susa, per Vito Crimi, il capogruppo al Senato dei grillini, storico portavoce del MoVimento a Brescia.
Nella sua partecipazione alla manifestazione no Tav, sabato 23 marzo, Crimi è stato oggetto di alcune contestazioni. Mentre stava rilasciando un’intervista ai microfoni di Tgcom, è stato accusato, da un gruppo di esponenti del sindacato di base Usb, di essere “fascista” e di “non parlare abbastanza di antifascismo”. Il riferimento è evidentemente a quanto scritto da Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera dell’M5s, che sul suo blog aveva difeso in parte l’ideologia fascista.

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