“Teatro delle Misticanze non dice la verità”

Il sovrintendente del Grande Angelini replica alle accuse. "Hanno chiesto il foyer per un giorno, non per due ore. E abbiamo fatto uno sconto del 70%".

(red.)  “Voglio esprimere sconcerto e profonda tristezza per una polemica strumentale e, soprattutto, non vera”.
Il sovrintendente del Teatro Grande di Brescia, Umberto Angelini, ha voluto rispondere per le rime alla raccolta firme del Teatro delle Misticanze, sulla richiesta di utilizzo del foyer del Massimo cittadino. “Non capisco perché si dica che la Fondazione abbia chiesto 1.500 euro per due ore quando ci è stato chiesto l’utilizzo del teatro per un giorno, pomeriggio e sera. La cosa assurda”, ha spiegato Angelini, “è che noi abbiamo accolto questa richiesta, chiedendo un contributo più basso del 70% di quanto chiediamo normalmente. Teatro delle Misticanze ha ottenuto lo stesso prezzo che facciamo ad altre realtà socialmente impegnate, non possiamo concedere il foyer gratuitamente, abbiamo dei costi fissi che non possiamo non conteggiare”.
Il sovrintendente ha aggiunto che i costi mensili di luce e riscaldamento sono intorno ai 15mila euro, 5mila euro servono per le pulizie e, nei giorni di apertura, deve essere garantito del personale che vigili sulla struttura, vincolata dai Beni culturali. “Abbiamo deciso di fare condizioni uguali per tutti”, ha concluso, “e purtroppo sono state dette delle cose non vere. Siamo pronti a rendere pubblica la corrispondenza per dimostrarlo. Il fatto, poi, che al Grande vada in scena uno spettacolo con disabili come protagonisti, trattati proprio come gli altri professionisti, ci sembra un fatto di cui andar fieri e non da criticare. Strano che la vicenda venga sollevata proprio tre giorni prima dell’inaugurazione dello spettacolo, che si intitola Desabled Theater, e che è una prestigiosa anteprima nazionale”.

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