Razzi: “Mai più alla Bit con la Regione”

Secondo l'assessore al turismo, il ruolo riservato dal Pirellone alla comunicazione visiva e d'immagine della provincia di Brescia è stato inesistente.

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(red.) “Un’azienda che produce 8,7 milioni di presenze all’anno, ovvero 2,5 milioni di clienti che mediamente rimangono sul territorio per circa 3,5 giorni, sono un valore trascurabile oppure che merita attenzione? Da parte mia, che vivo quotidianamente questa realtà, non posso che dire: assolutamente si, merita la massima considerazione”.
Snocciolando i dati dell’azienda turismo della provincia di Brescia, l’assessore che il Broletto si occupa proprio di turimo, Silvia Razzi punta il dito contro la Regione Lombardia che avrebbe maltrattato Brescia in occasione della Bit di Milano. “Venerdì ho presentato il Bike Hospitality alla Borsa del Turismo che il mondo ci invidia, nello stand che, come tutti gli anni, Regione Lombardia, mette a disposizione dei territori provinciali. Il mio stupore, rammarico e delusione è stato enorme vedendo come il ruolo che Milano ha riservato alla Brescia turistica, nella costruzione della comunicazione visiva e d’immagine, è stato praticamente assente”. Razzi non manca di sottolineare che se la Provincia non esistesse, nessuno valorizzerebbe il sistema turistico bresciano. “Questo è un caso emblematico di come l’Ente di Governo del territorio provinciale svolga un ruolo assolutamente strategico in difesa dei sistemi operativi e delle comunità territoriali che, diversamente, se abbandonati nelle “mani milanesi”, rischierebbero l’omologazione subendone inevitabilmente la lontananza. L’ azienda turismo in provincia di Brescia è una delle più forti, in termini di fatturato e presenze, dell’intero territorio regionale. Ecco perché non posso e non devo tacere, ma vado anche oltre: alla BIT il turismo bresciano mai più con Regione se trattato con questo disinteresse! Ecco perché mi auguro che la rappresentanza in Regione, con la nuova legislatura, sia forte e determinata nel difendere la nostra identità territoriale facendone sentire la voce, ed il peso, nelle sedi appropriate”.
Razzi promette di inviare immediatamente al futuro Assessore regionale una richiesta di incontro per illustrare e sostenere al meglio valori, e soprattutto richieste, che il sistema turistico bresciano reclama a gran voce, per poter restare un’ azienda sana e che genera lavoro per i bresciani.

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