I Grillini, “Green Hill, chiacchiere di Formigoni”

Il Movimento 5 stelle duro con il presidente della Regione Lombardia. "Purtroppo gli animalisti non hanno faccendieri da utilizzare per la chiusura del canile"

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(red.) Il Movimento 5 Stelle della Lombardia sostiene la battaglia del coordinamento Fermare Green Hill nella speranza “che venga finalmente adottata una normativa che impedisca questa barbarie verso tutti gli animali, che nel migliore dei casi sono velocemente uccisi e nel peggiore dei casi torturati fino alla morte”. I grillini, in una nota stampa, hanno fortemente criticato il presidente della Regione Roberto Formigoni colpevole, secondo loro, “di fare promesse solo a fini propagandistici”.
“Ci rivolgiamo Formigoni, un politico come tanti altri che fa promesse solo a fini propagandistici per poi piegarsi alle pressioni di potenti lobbies. Il 23 dicembre 2011, all’indomani di un presidio davanti agli uffici della Regione Lombardia, Formigoni uscì con un comunicato stampa in cui asseriva: «Ritengo che l’attività svolta dalla Green Hill offenda il sentimento dei milioni di italiani che amano gli animali e vogliono vederli rispettati. In questi anni si è diffusa una nuova coscienza di tutela del benessere degli animali che non può in alcun modo prevedere che nella nostra Lombardia abbia sede l’unico allevamento italiano di cani beagle destinati alla vivisezione.(…)» annunciando la decisione di lavorare a un progetto di legge regionale per portare alla chiusura di Green Hill”.
“Quella proposta di legge”, prosegue il comunicato, “è stata di fatto assorbita da una successiva che Lav, Enpa e Oipa hanno denunciato come una mera snaturalizzazione, dichiarando che essa “si limita a elencare genericità, palliativi o atti a favore della sperimentazione sugli animali, come Comitati etici formati in stragrande maggioranza di favorevoli alla vivisezione”, insomma l’ennesimo inganno verso cittadini, visto che Green Hill continua ad esistere”.
“Purtroppo”, conclude la nota del Movimento 5 Stelle, “gli animalisti non possono mettere in campo faccendieri facoltosi che possano offrire vacanze in barca, viaggi in aereo e altre amenità a qualcuno affinché si interessi della salute e del benessere di queste indifese e innocenti creature. Fermare Green Hill è un dovere di qualunque italiano, di qualunque uomo e in modo particolare dovrebbe essere una priorità per chi si professa cattolico, ricordando come San Francesco d’Assisi (patrono di questa nazione) aveva lodato ogni essere vivente elevandolo a creatura di Dio.

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