Pd, la Polizia Locale vada a palazzo Gambara

Secondo l'opposizione la nuova sede decentrata si doveva fare nello storico palazzo invece che nell'immobile acquistato da Brixia Sviluppo. E che ora il Comune deve pagare.

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(p.f.) A pochi giorni dall’inaugurazione, il Pd torna sulla sede decentrata della Polizia Locale di via San Faustino a Brescia con un’interrogazione che sarà discussa nel consiglio comunale del 7 maggio. Il Partito Democratico vorrebbe infatti far luce su alcuni punti della vicenda, cercando di capire il valore reale d’acquisto dell’immobile e quale motivo abbia spinto il Comune ad acquistare un palazzo di scarso pregio, nonostante sia proprietario di immobili di valore che subiscono processi di un quotidiano degrado.
All’opposizione, infatti, non sono mai stati presentanti i dettagli dell’operazione, che non è approdata in Consiglio Comunale, ma che era stata fatta senza mandato da Brixia Sviluppo. “Il nostro giudizio su Brixia Sviluppo”, ha spiegato il capogruppo Emilio Del Bono, “è noto. Da quando abbiamo saputo dell’immobile di via San Faustino ci siamo sempre opposti. Un acquisto fatto attraverso la ricapitalizzazione di 3milioni di euro della società Brixia Sviluppo, che dovevano servire invece a riqualificare il Carmine”. Il primo nodo della questione è proprio questo: Brixia Sviluppo non ha svolto la missione per cui era nata. “Si doveva riqualificare il centro”, ha aggiunto Del Bono, “acquistando laboratori di artigianato per restituirli ai giovani attraverso incentivi e realizzando case per giovani studenti. Invece, sono stati spesi soldi per progetti autoreferenziali per il Comune, o meglio, per l’assessorato alla Sicurezza”.
Quattro gli investimenti immobiliari di Brixia Sviluppo: la sede della Locale di via San Faustino, l’ex-Oviesse, il terreno di Guidizzolo e la sede della Circoscrizione Est a Sanpolino. “Arriviamo all’assurdo di comprare immobili senza pregio che nessuno riesce a vendere, e di svendere il patrimonio immobiliare bresciano”. L’altro punto in discussione è quello economico. Nella vecchia sede del Carmine, il Comune pagava 30mila euro di affitto all’anno. Per acquistare l’immobile di via San Faustino, il Comune ha speso un milione 570 mila euro. “Questo è il costo che sappiamo noi”, ha precisato Del Bono, “ma non ci è dato sapere quanto sia costato l’arredo né il trasloco”.
In più, visto che l’acquisto è stato fatto da Brixia Sviluppo (oggi confluita in Brescia Infrastrutture), formalmente il Comune dovrà pagare un affitto annuo di 100/150mila euro.  I conti non tornano neanche sulla cifra che il Comune ha sborsato. Secondo il listino di mercato di Pro Brixia (della cui consulenza si è avvalsa la stessa Brixia Sviluppo), nella zona del Carmine-San Faustino, il valore di un edificio nuovo ristrutturato è di 1.950-2.450 euro a mq. Dai calcoli, risulterebbe invece che il Comune avrebbe pagato 3.515 euro a mq. “La beffa”, ha sottolineato Lorenzo Cinquepalmi, avvocato che ha seguito la vicenda Ex-Oviesse, “è che abbiamo speso più del valore di mercato per un edificio a 5 minuti dal comando di via Donegani, che tra l’altro è aperto due ore al giorno”.
Affisso alla porta della sede, un cartello infatti comunica che “gli orari di apertura al pubblico degli uffici distaccati sono da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 12. Si precisa che in assenza dell’operatore, per impegni istituzionali, gli uffici resteranno chiusi. Per urgenza, rivolgersi al Comando Polizia Locale Via Donegani12”. Su tutta la vicenda, ora, il Pd vuole spiegazioni più precise. “Per la ristrutturazione di palazzo Gambara”, ha sottolineato Fabio Capra, “è stata messa a bilancio la stessa cifra impiegata per l’acquisto della nuova sede della Locale, da reperire però con alienazioni di titoli, che in pratica vuol dire che non si farà. Si poteva allora pensare di mettere lì la sede distaccata: in questo modo si sarebbe ottenuto lo stesso risultato, ma recuperando un patrimonio davvero di valore per la città”. “Questa giunta non comprende le priorità vere della città”, ha aggiunto Walter Mucchetti, “che sono ambiente e servizi sociali”.

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