Bisinella su Ospitaletto: “Negata la democrazia”

Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso dell'ex primo cittadino Giovanni Battista Sarnico, il Comune resta quindi commissariato. Il disappunto del Pd.

(red.) Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso dell’ex primo cittadino di Ospitaletto Giovanni Battista Sarnico, il Comune continua quindi ad essere commissariato per un anno, fino alle amministrative previste nel 2013.
Una prospettiva che non piace a Pietro Bisinella, segretario provinciale Pd che definisce quanto accaduto “un caso di democrazia negata a tutti gli effetti”. per Bisinella “le elezioni si erano svolte regolarmente e avevano decretato la vittoria di Giovanni Battista Sarnico. Noi abbiamo da sempre fiducia nel lavoro della magistratura e anche in questo caso non siamo qui a commentare la sentenza. Ci preoccupa però che un paese come Ospitaletto, con 15mila abitanti, si trovi in questa situazione, senza un sindaco che possa guidare il paese in questi tempi dicrisi, con i bilanci comunali sempre più risicati”.
“Ci lascia soprattutto esterrefatti”, continua Bisinella, “il fatto che Sarnico sia stato eletto democraticamente e che la sentenza invalidi queste elezioni a causa di una vidimazione irregolare compiuta non certo dal neo eletto. E allora di chi è la colpa se il comune si trova commissariato per un anno? La situazione di Ospitaletto, dove un sindaco eletto in modo regolare paga le irregolarità non rilevate da altri, mostra la fragilità delle istituzioni democratiche”.
Poi l’affondo politico. “Il Pdl e la Lega si facciano un bel esame di coscienza, a chi giova aver lasciato una comunità senza guida per così tanto tempo, forse l’unica convenienza è di aspettare che il vento cambi e di aver la possibilità di stravolgere un risultato elettorale chiaro che indicava Sarnico come sindaco di Ospitaletto. Ovviamente non finisce qui, la nostra lista ha tutto il diritto e tutte le carte in regola per ripresentarsi e per rivincere alla grande il comune di Ospitaletto; siamo certi che la gente capirà che tale disagio è stato voluto da chi non ha accettato il risultato delle urne”.

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