Magazzino 47, flash-mob in corso Zanardelli

E' fissata per sabato 24 dicembre nel centro di Brescia una nuova mobilitazione del centro sociale che si oppone allo sfratto dallo stabile di via Industriale.

(red.) Prosegue la campagna di “Magazzino 47”, il centro sociale di via Industriale a Brescia, contro lo sfratto dalla sede dell’associazione deciso dal comune di Brescia.
Diversi i blitz messi a segno dal centro sociale negli ultimi giorni in città, dove alcuni rappresentanti hanno occupato l’ex cinema Astra e, successivamente, il 17 dicembre, un centinaio di persone ha occupato l’immobile che una volta ospitava la palestra Forza e Costanza, in via Cavallotti.
Il Centro sociale annuncia infatti che sabato 24 dicembre “tornerà a far sentire le proprie ragioni se non ci saranno in questi giorni segnali concreti e/o aperture di trattative serie per una soluzione politica della vertenza per il rinnovo della convenzione con il comune”.
Dove riapparirà il Magazzino 47 questa volta? Potrebbe invadere corso Zanardelli, “simbolo della città-vetrina che per questura e comune deve restare zona off-limits per le proteste sociali”, si legge in una nota di via Industriale. “Oppure”, viene annunciato, “punterà direttamente alla Loggia o in Prefettura, o ancora riaprirà qualche altro grande edificio pubblico inutilizzato del centro storico, come l’ex Tribunale”.
Per il momento il centro sociale dà un appuntamento per un flash-mob creativo sabato 24 dicembre alle ore 11,30 in corso Zanardelli.
Perchè Corso Zanardelli? “Perchè”, viene spiegato, “è un luogo di cui non accettiamo sia negata ai cittadini l’agibilità politica: i portici rappresentano non solo la storica passeggiata dei bresciani ma anche una zona dove si è storicamente espressa la mobilitazione popolare, dai moti risorgimentali del 1849, quando il Teatro Grande divenne la sede del Comitato di pubblica difesa istituito dall’Ing Contratti e dal Dott Cassola durante le Dieci giornate di Brescia, fino alle manifestazioni operaie e studentesche dei giorni nostri, il cui percorso prevedeva tradizionalmente il passaggio sul Corso”. “Non intendiamo  farci scippare questo spazio”, conclude la nota del centro sociale.

 

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