Green Hill, “La Brambilla pensi anche ai lavoratori”

Lo chiede la Fai Cisl di Brescia. "Se l’allevamento monteclarense fosse costretto a chiudere, i dipendenti si troverebbero letteralmente sulla strada".

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(red.) “Dopo che il Ministro Brambilla ha comunicato il suo disagio per le ‘condizioni di maltrattamento fisico e psicologico in cui vengono detenuti’ i cani dell’allevamento di Montichiari (Brescia), c’è da sperare che non venga taciuta la preoccupazione dei venti lavoratori della Green Hill che guardano con apprensione al loro futuro e a quello delle loro famiglie”.
Daniele Cavalleri, segretario generale della Fai Cisl di Brescia, interviene nella vicenda delle proteste degli animalisti e dell’esposto del Ministro del turismo sull’allevamento dei Beagle di Montichiari.
“Procura, Carabinieri e Nas accerteranno quel che devono accertare”, precisa Cavalleri, “ma sarebbe logico aspettarsi dal ministro, e dagli animalisti, uguale sollecitudine verso i lavoratori. Perché la titolare del Dicastero del turismo deve sapere che se Green Hill chiude, venti lavoratori si trovano dalla sera alla mattina senza occupazione e senza la possibilità di accedere a qualsiasi tipo di ammortizzatori sociali”.
I dipendenti della struttura di Montichiari, infatti, sono assunti con il contratto dell’agricoltura, che non prevede sussidi e cassa integrazione, e che neanche potrebbero accedere alla cassa in deroga visto che il Governo l’ha finanziata solo fino alla fine dell’anno.
“Se l’allevamento monteclarense fosse costretto a chiudere, i dipendenti si troverebbero letteralmente sulla strada. Per cui chiedo al ministro”,cconclude il segretario della Fai Cisl di Brescia, “se ha una proposta occupazionale da far velocemente camminare insieme al suo esposto. Credo che tutte le apprensioni e tutte le emozioni che accompagnano la vicenda di questo allevamento siano comprensibili. Non penso sia però accettabile l’idea che si salga sui tetti per i cani senza farsi qualche domanda sulle persone, sul loro futuro e su quello delle loro famiglie”.

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