Stipati in treno, momenti di tensione

Il regionale partito alle 6.56 da Brescia si è riempito troppo. A Treviglio la situazione è quasi sfuggita di mano. Urge una soluzione per i treni lombardi.

(red.)Uno dei treni della mattina presto, uno di quelli che arrivano a Milano prima delle 8, utilizzato ogni giorno da bresciani e non, per attraversare la Lombardia per motivi di studio o lavoro.
Il convoglio 10620, però, è  anche uno di quelli che spesso arrivano in ritardo (una volta su tre, secondo i comitati dei pendolari) e su cui è quasi impossibile trovare posto a sedere già a partire dalla stazione di Brescia.
Nella mattinata di lunedì 10 marzo, i vagoni stipati di viaggiatori abituali sono arrivati alla stazione di Treviglio intorno alle 7.32, senza accumulare ritardi.
Il convoglio, però, era talmente pieno che diverse decine di persone si sono viste costrette a rimanere a terra. Perché semplicemente, più di tanto, non ci si può schiacciare.
La rabbia dei pendolari, questa volta, ha rischiato di superare il limite.
Dopo una serie di male parole sfogate dei confronti di Trenord, c’è chi ha temuto che la situazione, vista la folla arrabbiata, potesse sfuggire di mano. Fortunatamente però, il buon senso ha avuto la meglio.
Nonostante l’azienda di trasporti si sia difesa spiegando che ben 4 treni sono passati dalla stazione di Treviglio tra le 7.40 e le 7.55, va detto che nessuno di questi ferma a Milano Centrale.
Rimane forte, quindi, la richiesta di una soluzione per il trasporto su ferrata lombardo.

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