In arrivo un “bonus straordinario”

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    treni1.jpgLo ha promesso l'assessore regionale Cattaneo per rifondere dai disagi subiti.


    (red.) A gennaio un "bonus straordinario", per rifondere i pendolari dei disagi subiti e, immediatamente dopo, il potenziamento dei depositi cosiddetti estesi per la manutenzione notturna dei convogli. Questi, in sintesi, i principali obiettivi da raggiungere a breve indicati dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel corso della conferenza stampa convocata nella stazione ferroviaria di Milano Lambrate in seguito alla lunga notte di controlli che l'assessore, insieme all'amministratore delegato di Tln Giuseppe Biesuz e una task force di 70 tra dirigenti e tecnici di Regione Lombardia e Tln, ha compiuto nei punti critici della rete ferroviaria regionale per rendersi conto di persona le cause dei disservizi e dei ritardi che si sono verificati in questi giorni.
    "Ho visto uno sforzo intenso per migliorare la situazione", ha detto Cattaneo, "ma non abbiamo ancora raggiunto il risultato che ci aspettiamo. Questa mattina, nella fascia di punta, il ritardo entro i 5 minuti si è attestato troppo al di sotto dei nostri standard. La qualità del servizio di questi primi giorni di nuovo orario è stata inaccettabile e i pendolari hanno ragione a protestare. Farò di tutto perché le cose migliorino. Sono consapevole che questi problemi non si risolvono con un sopralluogo notturno, per questo ne seguiranno altri e da oggi userò più frequentemente il treno per i miei spostamenti personali in modo da tenere sotto controllo l'andamento e la qualità del servizio. Anche se molto rimane da fare in generale comunque, questa notte non ho visto una situazione disastrosa: nella maggior parte dei casi i treni erano più decorosi e più puliti rispetto a un anno fa".
    "Grazie al pressing delle Regioni il governo si è impegnato a ridurre ulteriormente i tagli sul trasporto pubblico locale, ha sottolineato l'assessore, "da Roma sono arrivate buone notizie. Per capire se sono ottime bisogna leggere il contenuto puntuale del testo e bisognerà distinguere i fatti dalle promesse e dagli impegni futuri. Dei tagli e degli adeguamenti tariffari che ne deriveranno ne parleremo nel prossimo tavolo regionale del Tpl che si riunirà lunedì prossimo, ma dopo quel che ho visto la scorsa notte, si è rafforzata in me la convinzione che se a questo sistema non daremo più risorse non riusciremo a farlo funzionare meglio. Ed è necessario che i pendolari ne prendano consapevolezza. Anche il rapporto Pendolaria di Legambiente del resto ammette che in altri Paesi, dove il servizio è migliore, gli abbonamenti e i biglietti costano 3 o 4 volte in più rispetto all'Italia. Del resto, un aumento del 20% su un abbonamento da 20 euro al mese inciderebbe per 4 euro: il costo di un caffè alla settimana".

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