Sulle rive del Mincio, da Borghetto a Monzambano

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di Michela Bignami


Il posto
Che cos'è. Una passeggiata tranquilla lungo il placido corso del Mincio, tra l'incantevole Borghetto di Valeggio e il borgo di Monzambano, in uno splendido scenario fluviale arricchito da presenze storiche di rilievo.
Come arrivarci. Giungendo dall'autostrada A4 Milano-Venezia, si esce a Peschiera e si prosegue per Valeggio. Dopo circa otto chilometri, entrati nel paese, al semaforo appare l'indicazione Borghetto e la si segue fino al primo cartello che indica l'ingresso nell'abitato. Si percorre un viale alberato e si posteggia in un ampio parcheggio non asfaltato sulla sinistra.

La passeggiata
A chi è adatta. A tutti coloro che amano abbinare a una bella passeggiata nella natura il fascino della storia locale e il piacere di una cucina tradizionale.
Il tragitto. Visitato l'affascinante Borghetto, con le sue casine sull'acqua e i suoi vecchi mulini, si ritorna al parcheggio e si nota sulla sinistra un segnale azzurro che indica il punto in cui l'itinerario prende avvio: si tratta di un sentiero ghiaioso
percorribile a piedi o in bicicletta. Imboccandolo, si passa sotto il ponte in mattoni della strada principale, superato il quale si vede bene sulla sinistra il Ponte Visconteo, e si entra nella natura, dove la pista diventa asfaltata e passa sopra il torrentello Virgilio. Arrivati allo stop, chi lo desidera può fare una sosta nel giardino curato della trattoria bar Tre Mulini, molto vicina al fiume.
Riprendendo il percorso originario, si cammina ancora diritti per un po' finché il sentiero svolta a sinistra: da qui è ben visibile in lontananza il Castello Scaligero, e il percorso si porta molto vicino al Mincio. Si prosegue costeggiando sempre il fiume che, con il suo scorrere tranquillo, regala serenità e relax. Attorno si alternano prati, campi coltivati, canneti e zone boschive e l'aria risuona del cinguettio di colombacci, verzellini, poiane e altre specie di uccelli.
Dopo che il corso del fiume ha compiuto un'ampia curva a destra, appare in lontananza, arroccato, il paese di Monzambano con il suo castello. Superata una grande cascina con frutteto sulla destra, si prosegue per circa tre chilometri e si giunge al ponte che attraversa il fiume.
Il tragitto, effettuato a piedi, è durato fin qui circa un'ora: a questo punto si può decidere di tornare subito indietro per la stessa via, oppure di salire per visitare il borgo di Monzambano.

Che cosa vedere. E' una vera e propria perla Borghetto di Valeggio, piccolo agglomerato di case sul Mincio, sorto intorno al 1400 per la lavorazione del frumento e del riso e situato tra la pianura e le basse colline del lago di Garda, la cui primitiva origine risale all'età del bronzo. A Borghetto non perdetevi la fortezza, che si raggiunge dal parcheggio, lasciandosi sulla sinistra il punto di avvio del percorso: si svolta a destra in via Mantegna e si vede subito sulla sinistra un sentiero ripido e tortuoso, inizialmente gradinato. Salendo da lì, in dieci minuti si arriva al castello (c'è anche una salita più dolce 100 metri più a sinistra di quella indicata). Si tratta di un'imponente roccaforte edificata dagli Scaligeri tra il XIII e il XIV secolo che, con le sue maestose mura turrite, domina il paesaggio sottostante. La visita all'interno è possibile il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 9 alle 19,30.
Oltre al suggestivo Borghetto, vi consigliamo di visitare l'antico castello di Monzambano, costruito dagli Scaligeri nel XII secolo e, sempre a Monzambano, la chiesa parrocchiale di S. Michele, che ospita interessanti statue settecentesche.
Qual è il periodo migliore. La natura, le bellezze artistiche e la cucina di questi luoghi non lasceranno certo delusi, in qualsiasi periodo dell'anno.

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