Base d’asta di 800mila euro per Palazzo Carpinoni

Lo storico edificio di proprietà comunale di via Crispi 2 sarà messo in vendita martedì 7 giugno con offerte al rialzo. Ha una superficie commerciale complessiva di 667 metri quadrati.

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Brescia. È stata fissata alle 12,30 di martedì 7 giugno la scadenza del bando pubblico di alienazione di palazzo Carpinoni, storico edificio situato in via Crispi. L’immobile, che confina a nord e a est con palazzo Tosio, sede dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti, è stato acquisito al patrimonio dell’Ente per lascito testamentario nel 1924 e ha custodito, fino a pochi mesi fa, il patrimonio storico e culturale della Fondazione Clementina Calzari Trebeschi Onlus e della Casa della Memoria.
L’edificio, suddiviso in tre blocchi, si sviluppa attorno ad un cortile interno e ha una superficie commerciale complessiva di 667 metri quadrati. Il blocco est si compone di tre livelli fuori terra oltre a un sottotetto praticabile, il blocco nord, costruito in epoca più recente, è caratterizzato da un piano terra porticato e da un primo piano, mentre il bocco sud dispone di un piano terra e un primo piano. Si accede al palazzo da un androne di ingresso su cui affaccia la scala che conduce ai vari piani.
Allo stato attuale è presente un collegamento, attraverso una porta a piano terra, con il vicino Ateneo che potrà essere chiuso in fase di ristrutturazione.
Inoltre, vista la parziale condivisione di tubazioni e allacci tra palazzo Carpinoni e palazzo Tosio, che in origine erano uniti in un’unica proprietà, sarà necessario aprire nuove utenze.
L’immobile non è vincolato sotto il profilo monumentale ma per le destinazioni d’uso ammissibili, e le modalità di intervento si deve far rifermento al Piano di Governo del territorio (in primis residenza o uffici).
Il bando prevede che l’offerta sia al rialzo su un importo a base d’asta di 800mila euro (Iva esclusa), con un deposito cauzionale provvisorio di 40mila euro.
L’asta avverrà mediante offerte verbali in seduta pubblica, secondo il sistema dell’estinzione dei cerini, e si procederà anche in presenza di un’unica offerta valida.
“Abbiamo ricollocato in luoghi più consoni ed adeguati le due realtà associative presenti all’interno del palazzo e possiamo quindi dare corso all’alienazione”, ha affermato l’Assessore Valter Muchetti. “Siamo certi che l’interesse sarà elevato per un palazzo unico per le sue caratteristiche. Il lavoro del mio assessorato non si ferma: dopo l’alienazione di palazzo Tosio e del casello del dazio siamo convinti che anche questa operazione porterà ad un risultato più che soddisfacente.”
Tutte le informazioni per partecipare sono pubblicate sul sito web del Comune di Brescia a questa pagina.
Per chiarimenti: patrimonio@comune.brescia.it – tel. 030 2978434.

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