Sconti Tari alle attività economiche, -4,9 milioni per il comune di Brescia

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(red.) Nel corso dell’anno, in considerazione delle difficoltà delle diverse categorie economiche a seguito degli effetti dell’epidemia da Covid-19, l’Amministrazione comunale ha messo in atto interventi plurimi sul versante della Tari. Alla fine le risorse complessive messe a disposizione dal Comune per colmare il mancato gettito tariffario ammontano a 4.900.000 euro.
Questi i singoli provvedimenti:
• 850.000 euro (14 gennaio), con l’approvazione delle tariffe TARI 2021, di sconti alla generalità delle utenze non domestiche (23.000 utenze beneficiate);
• 857.000 euro (30 aprile) a seguito del Decreto Sostegni, di ulteriori sconti (4.000 utenze beneficiate);
• 2.556.237 euro (25 giugno) a seguito del D.L. Sostegni Bis e di fondi comunali, di nuove riduzioni (14.000 utenze beneficiate);
• 649.000 euro (8 settembre e 21 ottobre) con fondi del Comune, di ulteriore intervento in forma di contributo corrispondente all’esonero della 4a rata (3.000 utenze beneficiate).

 

Questo il quadro finale delle riduzioni della quota variabile della Tari:
• 100% di sconto per musei, biblioteche, scuole e associazioni, luoghi di culto, cinematografi e teatri, gli impianti sportivi, scuole pubbliche ed equiparate, conventi, monasteri, oratori, case di cura e riposo, caserme, ricoveri, stazioni ferroviarie;
• 60% di sconto per esposizioni, autosaloni, florovivaisti, alberghi senza ristorante, pensioni, affittacamere, commercio di beni durevoli, banchi di mercato di beni durevoli, attività artigianali tipo parrucchiere, barbiere, estetista, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, fast-food, gastronomie, bar, caffè, pasticcerie, birrerie, discoteche, night club;
• 50% di sconto per campeggi, distributori carburante, uffici, agenzie, studi professionali, sale da gioco.
NB: L’ultimo esonero deliberato dal pagamento della 4° rata della bolletta (sia quota fissa che variabile) si aggiunge al precedente sconto del 60% e ha riguardato queste categorie:
• Commercio di beni durevoli;
• Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, fast-food, gastronomie;
• Bar, caffè, pasticcerie, birrerie;
• Alberghi.
Gli interventi sono stati decisi con il costante confronto con le Associazioni di categoria. Questi, insieme con i contributi per la rivitalizzazione del Duc, con i contributi a sostegno delle attività penalizzate dai lavori di Via Milano e con l’estensione gratuita dei plateatici, hanno consentito certamente di lenire le difficoltà indotte dall’emergenza Covid e aiutano ora in concreto la ripresa e il rilancio delle attività economiche della città.

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