Iveco Brescia, ordine del giorno della maggioranza in comune

I capigruppo chiedono che la cessione della proprietà non porti al mancato rispetto del progetto di riconversione verso il camion elettrico.

(red.) I quattro capiguppo di maggioranza nel consiglio comunale di Brescia, Laura Parenza (Pd), Fabrizio Benzoni (Brescia per passione) Donatella Albini (Sinistra), Francesco Patitucci (Civica), hanno scritto al presidente del consiglio municipale Roberto Cammarata e al sindaco Emilio Del Bono rendendo nota l’intenzione di proporre al consiglio un ordine del giorno sulla vendita a un gruppo cinese dello stabilimento Iveco di Brescia. Eccone il testo.
“Il Consiglio Comunale di Brescia riafferma la massima attenzione alla situazione dello stabilimento Iveco, realtà di primaria importanza nel tessuto economico e sociale della città e della provincia.
Premesso che condivide con le rappresentanze sindacali dei lavoratori la preoccupazione per il rispetto dell’accordo con Cnh Industrial sull’investimento di 24 milioni di euro per la riconversione della produzione del camion elettrico. Esige che la realizzazione di tale investimento segua la tempistica che l’azienda ha comunicato in risposta alla mobilitazione dei lavoratori nel mese di luglio, utilizzando per la copertura dei redditi dei dipendenti lo strumento della solidarietà.
Considerato che va da subito scongiurato ogni rischio che la cessione della proprietà comporti il mancato rispetto del progetto di riconversione verso il camion elettrico e, con esso, il venir meno della salvaguardia del futuro produttivo ed occupazionale del sito di via Volturno.
Il consiglio comunale si impegna.
1. A
chiedere, con forza, l’impegno diretto del Ministero dello Sviluppo Economico per garantire questa tutela e per vigilare, in ogni modo possibile, sulla trattiva in corso tra Cnh Industrial ed il gruppo cinese Faw.
2. A monitorare, sulla scorta dell’impegno e del ruolo svolti dal Sindaco negli anni e, soprattutto dal luglio dello scorso anno, il percorso a venire, a mantenere stretta e continuativa relazione con le rappresentanze sindacali dei lavoratori, a sollecitare un ruolo attivo della Regione Lombardia e dei parlamentari eletti a Brescia”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.