Via libera al centro Sikh, protesta in Consiglio

La giunta parla di atto urbanistico, ma per le minoranze la zona di via Industriale sarà ancora più stressata da centri di culto. Annunciati tre ricorsi.

(red.) Nella giornata di ieri, venerdì 25 gennaio, si è svolta una seduta del Consiglio comunale di Brescia in cui al centro dell’attenzione è stato il centro culturale Sikh. In particolare, il cambio di destinazione d’uso della struttura di via Industriale come chiesto dall’associazione Gurdwara Sachkand Isher Italy. Il provvedimento è passato grazie ai voti della maggioranza che ha giustificato l’atto come semplice provvedimento urbanistico.

Al contrario le minoranze hanno attaccato perché ritengono che la zona sia già stressata dalla presenza di luoghi di culto. E dopo il via libera all’atto la Lega ha già annunciato una serie di ricorsi al Tar, all’Anticorruzione e alla Corte dei Conti. In ogni caso, a proposito dell’intervento, l’assessore competente Michela Tiboni ha parlato di una porzione di edificio da 453 metri quadrati e al massimo per 253 persone. E ha smentito che si tratterà di un luogo di culto. Tuttavia, dal Consiglio comunale è anche emersa l’esigenza di valutare l’ubicazione dei vari centri culturali presenti nel paese.

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