Caffaro, può iniziare operazione di bonifica

Il Consiglio di Stato ha respinto ricorso della seconda azienda classificata all'appalto e quindi ora possono partire i lavori tra barriera e acquisizione.

(red.) A Brescia può iniziare ufficialmente l’operazione per la bonifica da pcb dell’area intorno alla Caffaro. Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso della seconda classificata nella graduatoria d’appalto Montana Spa dopo che già il Tar di Brescia lo aveva bocciato. A questo punto è stato sottoscritto un accordo che vede il Comune a coordinare l’attuazione della bonifica, mentre il ministero dell’Ambiente dovrà garantire le risorse per consentire all’azienda Aecom, aggiudicataria dei lavori, di avviare le opere.

Per il sito di interesse nazionale si avvia un’intesa tra ministero, Regione Lombardia, il commissario liquidatore e palazzo Loggia. E man mano si definirà l’acquisizione della zona per consentire la bonifica di un terreno che da privato diventerà pubblico. Intanto sono disponibili i primi 35 milioni di euro per costruire la barriera idraulica e purché i lavori vengano iniziati entro il 2019. Il progetto per risanare la zona è quasi completo, ma entro l’autunno del 2018 dovrà essere conclusa anche l’acquisizione.

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