Loggia-Aler, accordo biennale per case popolari

(red.) Un impegno a tutto tondo per garantire la sicurezza e la vivibilità e contrastare le occupazioni abusive nelle zone di Brescia dove si trovano le case popolari. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato lunedì 30 maggio dall’assessore alla Sicurezza di palazzo Loggia Valter Muchetti e dal presidente di Aler Ettore Isacchini. Per due anni gli agenti della municipale potranno intervenire sulle basi delle segnalazioni che arriveranno dai quartieri, non solo tra le case, ma anche nei giardini e aree verdi nelle zone vicine. Saranno un deterrente anche contro le occupazioni abusive da parte di chi intende sfruttare l’assenza di qualche residente per stabilirsi in un alloggio.
In realtà, a Brescia nel 2015 è stata registrata solo una segnalazione di questo genere, conclusa con la riappropriazione della casa da parte del proprietario e l’espulsione dell’occupante. L’Aler ha anche sfrattato 140 persone per morosità, mentre per quella incolpevole, cioé per chi non riesce a sostenere il canone, si mantiene l’attenzione. Dal punto di vista della sicurezza saranno anche installate telecamere di video sorveglianza tra via Fiorentini e via Presolana e collegate alla centrale operativa della polizia locale. Gli agenti potranno anche eseguire controlli e sopralluoghi e valutare eventuali situazioni poco trasparenti.