Brescia, donare organi in carta d’identità

(red.) Da giovedì 18 febbraio agli utenti maggiorenni che si presenteranno alla sede della Provincia di Brescia e in quelle decentrate dell’Anagrafe per chiedere il rilascio o il rinnovo della carta d’identità, sarà formulata una domanda in più: “Dai il consenso alla donazione degli organi e tessuti dopo la morte?”. La novità, infatti, è che anche palazzo Loggia aderisce a una circolare del ministero della Salute sul consenso o diniego da riportare sul proprio documento di identità principale. In precedenza queste informazioni si potevano fornire all’ex Asl (ora Ats), alle aziende ospedaliere, al centro regionale dei trapianti e alle associazioni di donatori.
Ma dal 18 febbraio si possono dare anche ai Servizi demografici al momento del ritiro della carta. Non sarà obbligatorio, mentre nel caso in cui ci sarà il via libera, una copia sarà trasmessa al sistema informativo dei trapianti. Nei momenti successivi, in caso si decida di cambiare idea, si potrà modificare la propria posizione nelle sedi consuete, dall’Ats agli ospedali, centro di trapianti e gruppi di volontari. L’assessore ai Servizi Demografici del Comune di Brescia parla di una “svolta epocale” che potrebbe riguardare le 25 mila nuove carte che ogni anno vengono emesse, mentre il presidente provinciale dell’Aido di Brescia spera che altri enti locali seguano la città per aderire.