Via Brocchi, stop alla discarica di amianto?

Il consiglio comunale di Brescia ha approvato il piano attuativo per il parco delle Cave. Pronta la rinuncia all'amianto. Verso casa di riposo e verde.

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AMIANTO_VIA_BROCCHI(red.) Il parco delle Cave di via Brocchi a San Polo, nel bresciano, potrebbe non avere la discarica di amianto. Il caso è stato affrontato nel consiglio comunale a Palazzo Loggia venerdì 26 giugno dove è stato approvato il piano attuativo per trasformare le aree nella prima porzione di parco. Il capogruppo del Partito Democratico, Fabio Capra, ha detto che l’azienda Profacta proprietaria della zona starebbe pensando a un parco naturale. Voci, che per il momento restano tali, che piaceranno al comitato anti discarica sceso in piazza venerdì sera con una fiaccolata e altri eventi previsti sabato 27 e domenica 28 giugno. Si aspetta, quindi, che arrivino notizie ufficiali sulla chiusura della discarica, mentre l’assemblea comunale ha trattato il caso della proprietà Faustini che dai 30 mila metri quadrati richiesti per costruire è passato a 12 mila, la maggior parte dedicati a una casa di riposo.
Alla Loggia in cambio verrebbero dati 550 mila metri quadrati di parco delle cave da 350 mila euro dove svolgere 2 milioni di euro di opere, di cui 250 mila per la Casa delle associazioni. L’opposizione ha apprezzato l’apertura del confronto da parte della giunta, ma molti consiglieri, parlando di “scarsa programmazione”, hanno attaccato sul fatto che la casa di riposo potrebbe essere costruita nella zona dove attualmente c’è la discarica di amianto. La delibera sul piano attuativo è passata con 19 voti favorevoli, un contrario dell’M5s e minoranza astenuta. Martedì 30 giugno la giunta esaminerà il testo dell’accordo per poi cercare l’intesa con il gruppo Faustini. L’obiettivo è un grande parco pubblico.

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