Omb Technology: previsione a 18 milioni

Queste le attese del comune, primo azionista. Omb International ha archiviato un 2013 con un rosso di 8,3 milioni.

(p.f.) Al via la dismissione di Omb International: nasce Omb Technology.
La newco conta quattro soci: Brescia Mobilità, tramite Omb International, detiene il 60%, mentre il restante 40% va a tre soci privati, esterni al Comune, che hanno aderito al progetto, ovvero la Bte di Paitone, la bresciana Id&a e Omb Roma. “Il nuovo piano industriale”, ha spiegato l’assessore al Bilancio Paolo Panteghini, “è decisamente più prudente rispetto a quello presentato ad aprile dalla vecchia Omb International, 18 milioni contro i 35 previsti nel piano industriale del 2013. Punterà ad efficientare la produzione, ridurre i costi e creare opportunità di mercato che sono mancate nel 2013″.
Nell’anno passato, la perdita era stata di 8,3milioni di euro per Omb International. “Un rosso”, ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni, “che ha comportato degli squilibri che vanno oltre la stessa gestione di Omb. L’iscrizione di questo valore nel bilancio di Brescia Mobilità ha determinato conseguenze pesanti per il bilancio del gruppo e, per tamponare questa situazione, si sono dovute impegnare risorse che si sarebbero potute utilizzare per scopi più attinenti con la funzione di Brescia Mobilità”.
Come era stato richiesto dall’amministrazione al gruppo, sono stati salvaguardati i 100 lavoratori di Omb, così come il mantenimento sul territorio della produzione e dell’immobile, che è di proprietà di Brescia Mobilità, che ora introiterà gli affitti. “Ventitre persone”, ha spiegato Valerio Prignachi, presidente di Brescia Mobilità, “sono state trasferite alle altre aziende del gruppo, mentre 73 restano nell’attività produttiva, già trasferite a Omb Technology. Anche questo accordo è stato trovato con una condivisione complessiva con le maestranze”.
Il piano prevede che dal 40% detenuto dai privati si passerà al 70% in un triennio, con libertà d’azione di Omb International di mettere sul mercato il 30% residuale anche da subito. “Martedì saremo a Monaco, in una fiera di settore”, ha aggiunto Prignachi, “e incontreremo alcuni dei potenziali partner non solo commerciali, ma anche ineressati a ulteriori acquisizioni”. Per il sindaco Emilio Del Bono, questa operazione  segue in maniera coerente gli indirizzi amministrativi che la giunta aveva dato, come azionista, a Brescia Mobilità.
L’acquisizione di Omb fu improvvida, un investimento ingente, che poteva essere meglio usato per la collettività .La perdita dell’anno scorso si commenta da sola, e si somma a quella del 2012. Avevamo il dovere di sminare dal rischio d’impresa il comune e Brescia Mobilità. Il mandato di aleinazione era non facile da raggiungere, perché associato alla salvaguardia dell’occupazione e al mantenimento dell’attività produttiva nel capannone. La compresenza del 40% di soci privati nella nuova società è prodromica a scendere sotto il 50%”.
In capo alla holding resta la partita debiti-crediti, da gestire. “Ci auguriamo”, ha concluso Del Bono, “possa chiudersi con il minore spargimento di sangue e comunque con un pareggio, come sulla carta sembrerebbe risultare. Sulla difesa dell’occupazione, avevamo promesso che non sarebbe stato licenziato nessuno. Finita questa partita, il gruppo deve ritornare ad impegnarsi coerentemente alla sua finalità”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.