Inceneritore, graduale diminuzione dei rifiuti

La Giunta di Brescia, nella conferenza di servizio regionale per il rinnovo dell’Aia, ha ottenuto alcune sostanziali modifiche nella gestione del TU.

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(red.)  Una piccola grande vittoria per il Comune di Brescia.  Dopo le proteste avvenute in città nei giorni scorsi ad opera di varie organizzazioni ambientaliste, la Loggia ha deciso di prendere in mano la situazione del Termoutilizzatore. Sono state infatti accolte alcune significative richieste che il Comune di Brescia ha portato alla conferenza di servizio regionale per il rinnovo dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) del termovalorizzatore A2A.
Al termine di una riunione fiume che è durata fino alle 18 di mercoledì 22 gennaio, alla quale hanno partecipato i due dirigenti del settore Ambiente del Comune di Brescia, si è stabilito che non verrà accresciuto il carico termico autorizzato rispetto all’Aia precedente. In parole povere non ci sarà aumento di conferimento di rifiuti nel termovalorizzatore, mentre verrà avviata una progressiva e graduale diminuzione dei rifiuti bruciati, di pari passo con l’aumento della differenziata, che la Giunta avvierà attraverso il cambio del sistema di raccolta. Inoltre, nella nuova Aia sono stati mantenuti invariati i codici riguardanti le biomasse e i rifiuti assimilabili: solo pochi nuovi codici sono stati inseriti a garanzia di una maggiore tutela ambientale.
Rispetto all’iniziale proposta della Regione, è stato eliminato un intero capitolo (E.5.2) riguardante le autorizzazioni per la gestione dei rifiuti, che avrebbe messo al primo posto il “conferimento dei rifiuti indifferenziati prodotti in Lombardia” nel termovalorizzatore bresciano. Dando attuazione a un preciso mandato della giunta, i tecnici comunali hanno ottenuto questo importante risultato, garantendo che sarà il territorio a determinare il bacino di provenienza dei rifiuti solidi urbani da incenerire a Brescia, in base a una pianificazione condivisa fra Regione, Provincia e Comune.
L’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra si dice «soddisfatto per il risultato ottenuto dai tecnici del Comune, che hanno saputo ben rappresentare gli interessi di tutti i cittadini e della sostenibilità ambientale in questo importante appuntamento, caratterizzato da un confronto sereno e costruttivo tra gli enti coinvolti». La speranza negli ambienti comunali è che l’accordo serva per sopire i malumori e le proteste dei cittadini rendendo più sostenibile la presenza dell’Incnneritore alle porte della città. 

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