Centrodestra: pronto un “controbilancio”

Le forze di minoranza criticano aspramente i dati contenuti nel sito del Comune di Brescia. Maione (FI): «Un sito istituzionale in cui si raccontano frottole».

(p.f.)Un sito da Minculpop, che di istituzionale ha poco o nulla.
Le forze di opposizione – Forza Italia, Lega Nord e Civica X Brescia – non risparmiano le critiche al nuovo sito del Comune di Brescia.
Non per la grafica, che tutti giudicano molto gradevole, ma per l’uso personalistico e propagandistico che la giunta ne avrebbe fatto.
«Da sempre il Comune di Brescia ha tenuto una correttezza istituzionale in tutto, anche all’epoca di Corsini», ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Mattia Margaroli, «oggi abbiamo un sito bellissimo dove sono presenti gli assessori, ma i consiglieri comunali devi andare a cercarli in pagine remote. E nel bilancio in pillole, pubblicato in home page, ci sono slogan da sito del Pd».
«Nonostante ciò, ci complimentiamo,  perché probabilmente questo rappresenta il meglio di questa amministrazione: apparire molto bene, cancellare il Consiglio Comunale, nascondere le verità scomode. Forse Del Bono vuole imitare Matteo Renzi, ma non riesce neanche ad essere la brutta copia».
I tre gruppi hanno presentato un’interrogazione per chiedere come è stato realizzato il sito Internet e ottenere uno spazio dedicato ai i consiglieri comunali . «Inoltre – ha  illustrato Nicola Gallizioli (LN) – chiediamo che il bilancio in pillole dell’assessore Paolo Panteghini venga tolto dal portale e venga caricato, per un analogo periodo, il controbilancio in “pillole amare” che abbiamo preparato noi. Dopodiché, si potrà caricare il bilancio istituzionale, come è stato presentato a noi consiglieri».
Il cosiddetto “bilancio in pillole amare” sarebbe già pronto. Per ogni slide preparata dall’assessore Panteghini, l’opposizione ne ha presentata una in cui si evidenziano delle carenze di informazione.
«Per ogni slide – ha spiegato Gallizioli – l’assessore sottolinea solo quanto c’è di positivo e nasconde i lati negativi, che corrispondono al 90% della totalità».
Nel “controbilancio” si parla delle imposte, dell’aumento dei biglietti per i mezzi pubblici, delle spese per i servizi sociali.
«Si tratta di un sito istituzionale in cui si raccontano frottole – ha  aggiunto Giorgio Maione (FI) – ora chiediamo al presidente Giuseppe Ungari di tutelarci. L’aspetto propagandistico è evidente, anche solo nella sezione in cui si afferma che i servizi sono rimasti invariati. Panteghini ha comparato qualsiasi dato  con quelli resi noti dall’amministrazione Paroli. Fatta eccezione per le spese in conto corrente, segnalate solo con valori percentuali. Il perché è chiaro: se avesse fatto il confronto sarebbe emerso un calo del 26,3% su politiche giovanili, e mezzo milione sui servizi sociali. E’ il bilancio più basso per spese in cultura, servizi sociali e politiche giovanili».
«Stando al bilancio, è curioso apprendere che, nella parte in conto capitale, l’unico aspetto innovativo è rappresentato dalla presentazione della vendita della Arvedi, come avevamo indicato in un nostro emendamento, subissato di risate da Panteghini».
Sull’impianto del bilancio, che sarà oggetto di una commissione giovedì 23 gennaio, il consigliere Massimo Tacconi afferma: «E’ un bilancio rigidissimo, che si basa su dividendi, tasse e oneri. Tutti elementi variabili: se cambia qualcosa, salta tutto. Inoltre, si nota che questa amministrazione ha tagliato le voci turismo ed Expo. E’ una giunta che non vuole guardare avanti».

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