Brescia e hinterland: Giunta territoriale

La «Giunta dei sindaci», comprendente il capoluogo e 14 paesi bresciani, farà fronte comune su ambiente, scuole, servizi sociali e trasporti.

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(red.) L’abbattimento (ideale) dei confini territoriali sembra la strada scelta dal Comune di Brescia e da altre 14 municipalità della provincia per affrontare, insieme, una serie di problematiche.
La «Giunta dei sindaci», comprendente, oltre al capoluogo, Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gussago, Nave, Rezzato, Roncadelle e San Zeno Naviglio, è stata approvata lunedì 9 dicembre a palazzo Loggia con il voto di maggioranza e Movimento 5 Stelle e l’astensione delle altre tre minoranze.
L’obbiettivo, è quello di andare a colmare il vuoto che l’abolizione delle Province è destinato a lasciare, da una parte, e di far fruttare al meglio le poche risorse di cui le singole amministrazioni dispongono, dall’altra. Ora, quindi, 335mila abitanti della città e dell’hinterland vedranno le proprie amministrazioni fare fronte comune su problemi quali ambiente, trasporti, servizi sociali e gestione delle scuole.
Dal punto di vista operativo, le azioni concrete dei sindaci coinvolti verranno programmate in un documento che verrà approvato entro la fine dell’anno.  Secondo quanto reso noto, la Giunta territoriale «ha funzioni propositive e di coordinamento tra Comuni in ordine a questioni di interesse generale attinenti alla programmazione e alla pianificazione del territorio di propria competenza».
È stata evidenziata, poi, la possibilità di «formulare proposte congiunte da sottoporre ai rispettivi Comuni, che mantengono intatta la propria autonomia, manifestare comuni intendimenti e proporre iniziative alla Provincia, alla Regione, agli altri enti di competenza, su temi di interesse comune quali pianificazione territoriale, ambiente, sviluppo e promozione del territorio, viabilità e trasporti, servizi sociali ed assistenziali, servizi scolastici e ricreativi, servizi culturali, turistici e sportivi, svolgimento congiunto dei servizi».

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