Brescia, tagli e cessioni per 100 milioni

Il piano alienazioni del Comune fa storcere il naso a Lega e Forza Italia che chiedono più chiarezza. Unanimità invece per la riorganizzazione di Brescia Mobilità.

(red.) Per continuare a garantire adeguati servizi alla cittadinanza, è necessario mettere mano ai “gioielli di famiglia”.
Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono e l’assessore al Bilancio Paolo Panteghini lo dicono da tempo e lo hanno ribadito durante il Consiglio comunale del 24 settembre. L’obiettivo della Loggia, almeno in termini teorici, è molto chiaro: tagliare e risparmiare laddove possibile, da una parte, e alienare beni per 100milioni di euro dall’altra, in modo da abbattere l’indebitamento  e, di conseguenza, la pressione fiscale sulla popolazione bresciana.
Il disegno dell’Amministrazione bresciana riguardo  al piano cessioni sta cominciando a prendere forma e, nelle intenzioni, dovrebbe essere concluso entro febbraio. Ma come si raggiungerebbero, nella fattispecie, i 100 milioni di ricavi previsti dalle alienazioni? Vediamolo nello specifico.
Dalla cessione del 45% del pacchetto azionario di Centrale del Latte attraverso mini bandi di gara ad evidenza pubblica, sono attesi circa 25-30miilioni di euro. Altri 5milioni, poi, potrebbero essere guadagnati dalla vendita del terreno adiacente alla fermata Metrobus della Poliambulanza. Da Omb International, ormai ufficialmente nel piano cessioni, quindi, ci si attende circa 10milioni, ai quali andrebbero aggiunti qualcosa come 27milioni 500mila euro di crediti di imposta che, nel caso in cui la modifica sul patto di stabilità proposta da Panteghini dovesse andare a buon fine, potrebbero essere utilizzati già nel 2014. L’ultima parte del budget, poi, arriverebbe da una diminuzione nella partecipazione in A2A  (circa il 2,5%). In ogni caso, l’inserimento della quota di Centrale del Latte nel piano cessioni non è stata ancora declinato tecnicamente.
Intenzione della maggioranza, infatti, sarebbe «formalizzare il bando anche sulla base del confronto fra le parti politiche». Storcono il naso Lega e Forza Italia, che chiedono «più chiarezza su come si intenda procedere». Una cosa, però, mette d’accordo maggioranza e opposizione: la riorganizzazione di Brescia Mobilità, attraverso l’eliminazione dei Consigli di amministrazione di Brescia Trasporti e Sintesi, farà risparmiare oltre 337mila euro annui.

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