Pdl: “La giunta non faccia l’opposizione”

Margaroli, Maione e l'ex-sindaco Paroli attaccano Del Bono e le prime settimane di amministrazione. "Non hanno rispettato le promesse elettorali".

(red.) «La giunta cominci a governare e non a fare l’opposizione».
Dopo le prime settimane di lavoro della nuova amministrazione di Brescia, si fa sentire la voce del maggiore partito di opposizione, il Pdl, che  critica quanto fatto fino ad ora, partendo dall’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, convocato per martedì 16 luglio. «Innanzitutto – spiega il capogruppo Mattia Margaroli – prendiamo atto che, a differenza di quanto promesso in campagna elettorale, non c’è accenno alla scuola Deledda. Del Bono aveva detto che sarebbe stato il primo tema dopo la proclamazione, ma abbiamo dovuto presentare una mozione per poterne parlare».
Il Pdl si chiede poi come mai Del Bono non abbia ancora presentato le linee programmatiche. «E’ la prima volta in 15 anni – prosegue Margaroli – che un sindaco non le propone  al primo consiglio comunale, ma preferirà parlare di bilancio, con nostro disappunto, perché far così significa tenere bloccata l’amministrazione e anche il bilancio, cosa di cui per altro hanno accusato noi. Si è parlato, invece, molto di Park City, del ricorso presentato da un’esponente del Pd contro la lista di Castelletti, di asfaltature dimezzate “grazie” al Giro d’Italia, che loro hanno tnto criticato, fino alle riduzione de dirigenti, che non si è inventato Del Bono, ma è stato imposto dalla legge Tremonti. Insomma, le valutazioni in questi primi mesi di consiglio comunale sono negative».
Una valutazione condivisa da Maione, in odore di diventare il presidente della commissione bilancio. «Nell’ordine del giorno del consiglio comunale – spiega – si parla dello stato dei conti del Comune, ma non di come affrontare il tema bilancio in futuro, collegato all’approvazione delle linee programmatiche. Stiamo perdendo tempo. Una nuova amministrazione deve dire cosa vuole fare e non può guardare a un passato che difendiamo orgogliosamente, perché nel 2011 Di Mezza e Paroli hanno fatto dei miracoli per dare alla città un bilancio da comune virtuoso». Sulla Deledda, Maione chiede che partano le bonifiche e che siano finite prima dell’anno scolastico, per rispettare le promesse della campagna elettorale. «Sulla Park City,  assistiamo al comportamento bizzarro del Comune: prima Manzoni ci dice che viene tolta, poi fanno delle conferenze stampa per dire che non sarà tolta e poi interrogano il sottoscritto con fare da opposizione. Nel giro di una settimana abbiamo appreso tante cose diverse».
Una scelta, quella della Park City, che il Pdl rivendica con orgoglio. «Brescia Mobilità è una società pubblica che deve essere in equilibrio ma che deve fornire servizi in base a indicazioni dell’amministrazione. Brescia Mobilità ha avuto utili di 2milioni e mezzo, quindi non c’è il problema del costo. Dopo di che, sta alla politica dire se far pagare i parcheggi la metà o il doppio. Ci dicono cosa vogliono fare, assumendosi delle responsabilità e  non guardando al passato. Chiediamo alla giunta di fare la giunta e non l’opposizione».
Sulla questione bilancio, è intervenuto anche l’ex primo cittadino, Adriano Paroli, che, dopo aver parlato con il ragioniere capo della Loggia, assicura che non ci sono novità rispetto a quello che si sapeva già. «Quello di martedì 16, rischia davvero di essere un consiglio comunale inutile. Corriamo il rischio che la maggioranza continui a fare l’opposizione. Si dice nei settori dei comuni che non sappiano da che parte girarci, temevo potesse essere vero, non pensavo che durasse  così tanto questo impasse. Una comunicazione sul bilancio di martedì ha un’unica ragione: procrastinare il bilancio, altrimenti avrebbero approvato in giunta le linee». Il patto di stabilità sarà rispettato, perché la scorsa giunta aveva già attivato le procedure per tenere a posto i conti. «Servono 31 milioni di euro, che sono già diventati 29, per mantenere i servizi. Una situazione comune a molte città, ma mentre altrove i sindaci si sono attivati per parlare con Roma, qui nessuno se ne sta occupando. Il timore è che si stanno creando gli alibi per aumentare le tasse e la Park City va in questa direzione»
Sul taglio dei dirigenti, Paroli spiega che «è una farsa che potevamo risparmiarci. Non è stato tolto un dirigente in più rispetto a quello previsto dalla legge. Hanno fatto solo ed esclusivamente quello che dovevano fare, con un risparmio di 260- 300.000 euro sui dirigenti in meno. Nei risparmi presentati ci sono i pensionamenti. Noi in 3 anni abbiamo risparmiato 7 milioni di euro sul costo del personale».  In merito alle commissioni, Paroli ha ricordato che era stato proprio il Pd e l’allora capogruppo Del Bono a chiedere l’istituzione della commissione partecipate.
«E’ quanto meno poco serio che ora la tolgano, tanto più che si apprestano a mettere le mani sulle controllate, che io considero delle fonti di ricchezza. Oggi si stupiscono che Omb è in perdita, ma è come avevamo trovato noi la Centrale del Latte. Se però, Del Bono vuole venderla, non può dire che fa schifo: avete mai visto qualcuno che vuole vendere un appartamento, avvisando il compratore è pessimo? Se, invece, si vuole svendere un marchio importante ad un amico, noi daremo del filo da torcere. Il sindaco o chi per lui non può essere uno sprovveduto, spero sia solo un errore di ingenuità».

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