“Caffaro, task force per l’emergenza Pcb”

L'assessore Mario Labolani, stigmatizando i contenuti e le interviste ("tagliate") a Presa Diretta, ha annunciato nuovi intrventi per il sito inquinato di via Milano.

(red.) “Il grande clamore sollevato dalla stampa a seguito della trasmissione “Presa Diretta” sulla Caffaro e il PCB ha destato forte preoccupazione in tanti bresciani. Il servizio in questione, tuttavia, è stato registrato prima dell’estate 2012 e conteneva interviste arbitrariamente ed erroneamente tagliate e molti dati incompleti o addirittura alterati”.
Mario Labolani di Fratelli d’Italia si chiede quali scelte abbiano mosso gli autori perché, in occasione dell’ultima puntata della trasmissione, a distanza di ben 10 mesi dall’ultimo girato, si sia optato per esibire le peggiori doti di mala-giornalismo, con tanto di allarmati scandalismi senza alcun segno di approfondimento o, peggio ancora, tacendo le voci, le battaglie e le esperienze degli amministratori locali con cui gli inviati erano entrati in contatto al solo scopo di seminare panico e coltivare audience.
“Al contrario di loro, il benessere e la salute dei cittadini è sempre stata prioritaria nel programma e nel lavoro della Giunta Paroli”, afferma l’assessore in Loggia.
“A comprova di questo, più volte, grazie anche al lavoro del sottosegretario On. Stefano Saglia, si è cercato di ottenere dai Ministeri i giusti e dovuti interventi, culminati, grazie alla nostra insistita determinazione, con l’ottenimento dei primi, significativi finanziamenti utili ad avviare l’opera di bonifica”. “Ora, comunque”, continua Labolani, “la priorità è dare adeguata e tempestiva risposta ai cittadini spaventati che desiderino, come giusto, che sia avviato quanto prima un intervento risolutivo del problema. Non basta infatti mettere l’ambiente al primo posto della futura campagna elettorale amministrativa: bisogna dar seguito a quanto già fatto con proposte innovative e che superino ogni barriera ideologica e strumentale. Fratelli d’Italia chiederà quindi che, in linea con il lavoro finora svolto, nel programma elettorale di governo del centrodestra sia inserito un capitolato speciale”.
“Il sindaco”, ha spiegato l’assessore bresciano, “dovrà nominare una nuova task force espressamente dedicata all’emergenza Pcb  e Caffaro, un gruppo d’intervento che dovrà essere diretto da un super consulente scelto non per curriculum politico ma per capacità scientifiche, rispettato da tutte le forze consiliari e con esse in concreta, costante e fattiva collaborazione”.
“Il passato ci ha fatto ereditare, col problema Caffaro, una situazione grave cui abbiamo dovuto mettere soluzione, in tempi brevi ed economicamente difficili, al lassismo di chi ci ha preceduto”, ha stigmatizzato Labolani. “Pure non abbiamo mancato di farcene pienamente carico, perorandone la causa, vincendo le resistenze di certe ottuse ed invecchiate burocrazie, sino ad ottenere i primi spazi di manovra dagli anni ottanta ad oggi, i primi importanti risultati sulle cui basi intendiamo continuare ad operare fino a portare a termine la bonifica e la totale messa in sicurezza dell’area. La nostra è una storia ben diversa da quella raccontata con arbitraria ed incurante superficialità da certi giornalisti asserviti al facile scoop (cui pure sono stati forniti dati e spiegazioni mai apparse sullo schermo)”. “La nostra storia recente”, ha concluso l’assessore Labolani, “è quella di chi per primi si è interessato fattivamente al problema, quella futura rappresenta una serie di operazioni concrete già predisposte alla sua soluzione”.

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