I ‘Fratelli d’Italia’ Farina e Ghezzi in Consiglio

Sancita la separazione tra Fdi e Pdl. Dalle prossime sedute consiliari i due gruppi appariranno distinti. Labolani: "Ci confronteremo su ogni provvedimento"

Più informazioni su

(red.) Il dado è tratto. Nel prossimo Consiglio comunale di Brescia, in aula ci sarà una nuova formazione, quella dei Fratelli d’Italia, compagine che raccoglie diversi fuoriusciti del Pdl.
Il nuovo gruppo della maggioranza che sosterrà (forse, l’appoggio non è scontato) il sindaco uscente Adriano Paroli  si aggiunge a Pdl, Ali, Udc e Lega nord. Dopo la decisione del capogruppo pidiellino in Loggia, Achille Farina, insieme con il vicecapogruppo  Andrea Ghezzi, di aderire al partito fondato da Ignazio La Russa, la separazione “consensuale” è stata ufficializzata in una riunione del gruppo insieme alla segreteria cittadina e provinciale.
Ghezzi e Farina formano il gruppo Fdi, mentre nel Popolo della Libertà rimangono (era già uscito Angelo Piovanelli che ha aderito al Movimento civico di Gabriele Albertini), la portavoce Mariachiara Fornasari, Luigi Gaggia, Mauro Magoni, Marco Salvo, Roberto Toffoli, Marco Toma, Gaetano Visconti, e Nini Ferrari, che pur lasciando il partito per la “Civica pro Paroli”, ha ottenuto la deroga per restare nel gruppo Pdl.Il nuovo capogruppo del Pdl? Dovrebbe essere Toffoli.
“Una separazione consensuale”, ha commentato Farina, “a cui siamo arrivati dopo un percorso di confronto”. Era stata vagliata anche l’ipotesi di fare un gruppo consigliare che contenesse il nome dei due partiti, ma alla fine si è optato per la separazione. “Ad oggi quindi”, ha proseguito Farina, “la realtà della maggioranza di palazzo Loggia è composita, nel senso che il Pdl ha perso parecchi pezzi: sono partiti in 14, oggi ne restano solo 8. Questo dà la misura di come questo partito abbia scontentato molti”. Ma Fratelli d’Italia è nato per unire, non per dividere il centrodestra.
“Continuerà a restare unito”, ha spiegato Labolani, “ma i provvedimenti della Loggia, da oggi in poi, dovranno essere discussi e approvati anche da noi, in base alle nostre priorità”. In cima alla lista dei temi da affrontare c’è la sicurezza, ma anche la lotta alla ludopatia, fino al diritto al riposo per chi abita nelle zone della movida.  “Su questo punto”, ha continuato Labolani, “è giusto equilibrare gli interessi: va bene la movida, ma rispettiamo anche i diritti di chi risiede lì”. Per quanto riguarda, invece, l’appuntamento delle amministrative, Fratelli d’Italia presenterà una sua lista. “Se ci saranno le condizioni”, ha concluso Farina, “appoggeremo di nuovo Paroli, ma prima dovremo discutere insieme le priorità. Se non ci sarà la convergenza, non escludiamo la possibilità di presentare un nostro candidato sindaco”.

 

 

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.