Comparto Milano, al via cantieri e variante

Dopo i subcomparti 8 e 9, a marzo partiranno anche i lavori per il subcomparto 3, nella zona a sud del Vantiniano, che sarà destinato per lo più alle attività artigianali.

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(p.f.) Una nuova area verde a ridosso del ring. Entro maggio del 2013 saranno ultimati i subcomparti 8 e 9 del comparto Milano, un’area compresa tra via Cassala, via Vantini, via Eritrea e viale Italia.
“Davanti alle polemiche sul recupero di via Milano”, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Brescia Mario Labolani, “vogliamo riaffermare la volontà di affrontare la situazione di quella zona in maniera seria. Parliamo di un’area dove sono già in corso importanti  opere, come la riqualificazione dei giardini di via Nullo”.
Sul nuovo cantiere sono stati investiti 2milioni di euro a scomputo oneri, che serviranno a realizzare 12mila mq di superfici a prato erborato con 219 alberature di grande e medio sviluppo, 6260 fra essenze arbustive, tappezzanti, perenni e graminacee, oltre a un’area giochi arredata con panchine ed un parcheggio.
“Si sono salvaguardate le alberature esistenti secolari”, ha spiegato l’architetto paesaggista Laura Vetrugno, “ed è stato intensificato l’impianto arboreo, per fare sistema con i giardini di via dei Mille”.  Prevista anche illuminazione pubblica a led.
“Quando ci siamo insediati”, ha ricordato l’assessore all’urbanistica Paola Vilardi, “ci siamo trovati con un piano particolareggiato di via Milano, risalente al 2004, che era un disastro,a cui bisognava rimettere mano. Abbiamo così fatto una variante generale al comparto Milano per ripartire meglio destinazioni e funzioni, con grande attenzione al paesaggio, che è stato curato nei minimi particolari, cercando di dare un disegno complessivo”.
Dopo i subcomparti 8 e 9, a marzo partiranno anche i lavori per il subcomparto 3, nella zona a sud del Vantiniano, che sarà destinato per lo più alle attività artigianali. “La  variante al comparto Milano”, ha precisato l’architetto Francesco Bardelli, tra i curatori del progetto architettonico, “era partita nel 2008 e si era concentrata sulla ridefinizione delle torre 11 e 15 che dovrebbe fare da completamento alla torre 18 e che si trovano nella parte sud dell’area. Il secondo ambito è stata la ridefinizione delle opere di urbanizzazione. Da ultimo, ci siamo concentrati sull’area a sud del Vantiniano, dove abbiamo spacchettato la volumetria inizialmente prevista in più edifici, di al massimo 7 piani di altezza”.
Per la realizzazione delle opere dei privati, tra cui le due torri, il permesso di costruire è stato già ritirato, ma la partenza dei cantieri dipenderà dalle dinamiche del mercato. Le opere per il verde pubblico, invece, sono già partite. “Su tutto il comparto Milano”, ha concluso l’ingegner Claudio Bresciani, “la partita di oneri era superiore ai 20milioni di euro. Sui subcomparti 8,9,3 e il 10, compreso tra via Eritrea e Musil, saranno investiti in totale 6milioni750mila euro. Alla fine di tutti i lavori, avremo un parco da 18mila metri quadrati vicino al centro storico”.

 

 

 

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