“Il piano neve? Funzionale al metrò”

Il Comune ha stanziato 500 mila euro, sufficienti per coprire circa 7 giorni di nevicata. Attenzione particolare alle new-entry, ovvero le 17 stazioni della metropolitana.

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(p.f.) Il piano neve 2012-2013 è funzionale alla metropolitana. “Un piano che abbiamo curato molto bene in questi cinque anni di amministrazione”, ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Mario Labolani, “e infatti, tranne forse in un unico caso, che non è dipeso da noi, non c’è mai stato alcun problema”.
La cifra sul piatto è la stessa degli anni passati, 500 mila euro, sufficienti, se la stagione invernale sarà nella norma, per coprire circa 7 giorni di nevicata. In caso di fenomeni straordinari, l’amministrazione è pronta a stanziare ulteriori risorse, a meno che le cose non siano assolutamente gravi, perché in tal caso i poteri passerebbero nelle mani della Prefettura. Caratteristica del piano neve 2012, realizzato dal Comune in collaborazione con Aprica, è l’attenzione, appunto, alle new-entry, ovvero le 17 stazioni della metropolitana. “Immaginando che il metrobus entri in funzione a metà gennaio, massimo fine mese”, ha proseguito Labolani, “pensiamo che quelle zone saranno particolarmente frequentate, per cui è fondamentale mantenere le massime condizioni di sicurezza. In più quest’anno è stata incrementata la dotazione del parco mezzi: tutti entreranno in funzione simultaneamente”. Pronte anche 300 pale, che, in caso di emergenza, saranno distribuite a personale reclutato per spalare la neve.
“E’ fondamentale essere attrezzati”, ha proseguito Labolani, “perché vogliamo consentire ai concittadini di andare a scuola o lavoro, senza aver paura di cadere”. Il piano neve è attivo dal 12 novembre 2012 al 10 marzo 2013; nell’ultimo mese sono stati fatti degli interventi sul monte Maddalena, mentre in magazzino ci sono già 2000 tonnellate di sale (di cui più di 1000 rimaste dall’anno scorso) e 1500 di sabbia. “Il piano è molto complesso”, ha commentato Alessandro Baronchelli, dirigente settore strade del Comune, “e prevede più livelli di interventi, a seconda delle previsioni del tempo”. Durante il periodo di reperibilità, il comando di Polizia Locale mantiene attivo un collegamento giornaliero con il servizio di previsione meteo dei principali aeroporti, in particolare con quello di Linate, e ogni giorno alle 16, viene inoltrata una comunicazione informativa al Settore Strade e ad Aprica.
In caso di allerta neve, partono subito interventi preventivi, per prevenire la formazione di ghiaccio su 25 punti sensibili, in particolare cavalcavia e sottopassi, dove viene sparsa una soluzione salina antigelo. Su tutto il territorio, poi sono stati individuati 36 punti critici per la viabilità, ripartiti su 11 mappe operative assegnate ad altrettanti autocarri appartenenti alle ditte che eseguono la viabilità principale. Si tratta di cavalcavia, sottopassi e rotatorie che, in previsione di nevicate imminenti, sono presidiate da autocarri carichi di fondenti e muniti di lama sgombraneve, pronti ad intervenire immediatamente all’inizio delle precipitazioni nevose.  “Il punto centrale del piano”, ha proseguito Baronchelli, “riguarda l’attivazione di interventi di lamatura e spargimento di fondenti sulle strade, nonché gli interventi manuali sulle aree pubbliche”. Gli interventi sono eseguiti da ditte e imprese edili  per conto del Comune (viabilità principale), aziende agricole (viabilità dei villaggi e dei quartieri), Aprica e cooperative (viabilità del centro, della periferia e aree pedonali).
Al Comune, il compito di intervenire su 20
percorsi di viabilità principale: per questa operazione saranno mobilitati 25 mezzi, di cui 18 dei quali equipaggiati con spargisale. 16 le aziende agricole che interverranno con 27 trattori su 20 quartieri periferici. Ad Aprica, gli interventi in 12 aree con 12 veicoli, di cui 8 dotati di trazione integrale 4×4, per consentire interventi anche nei quartieri collinari. Le cooperative sono coinvolte, invece, per la mobilità delle persone, con 3 pale compatte dotata di lama anteririore, 10 fresa-neve meccaniche, 6 spazzola-neve meccaniche pesanti, 10 spazzola neve leggere e 60 carrelli spargi sale manuali.  “L’amministrazione non obbliga all’uso delle catene”, ha precisato Baronchelli, “ma come suggerito dalla Prefettura, il corretto utilizzo di gomme da neve permette di prevenire e ridurre i sinistri, e quindi i disagi della viabilità”.
“La collaborazione pluriennale”, ha aggiunto Fabio Verardi, di Aprica, “ci permette di avere un piano neve sempre migliore. Ricordiamo solo ai cittadini che per intervenire in tutte le aree pubbliche ci vogliono circa 5-6 ore, per cui invitiamo a non allarmarsi se i mezzi non arrivano nei propri quartieri all’istante”. Resta, infine, la questione marciapiedi. Il piano prevede un intervento solo su quelli vicini a scuole e ospedali. “Abbiamo una forza lavoro di 300 persone”, ha concluso Baronchelli, “non possiamo farli intervenire su 1200 km di marciapiedi. Confidiamo nella collaborazione di tutti e invitiamo ogni cittadino o proprietario di negozio a mantenere pulito il pezzo antistante la propria abitazione o attività”.

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