Santa Giulia riparte dall’arte contemporanea

Si svolgerà da marzo a luglio la mostra proposta dalla Fondazione Daimler Art Collection di Stoccarda. Paroli: "Brescia continuerà a essere promotrice di cultura".

(red.) Brescia riapre il capitolo delle mostre a Santa Giulia e prova a ripartire, dopo gli incresciosi episodi di Inca e Matisse, con un’esposizione di arte contemporanea.
Grazie alla partnership tra l’azienda Mercedes-Benz al Museo delle Mille Miglia, la proposta della mostra è arrivata dalla Fondazione Daimler Art Collection, che da sempre si occupa dell’arte del ‘900, e che si qualifica come uno degli istituti più rilevanti a livello internazionale per qualità e quantità delle opere che possiede.
In Santa Giulia sarà, dunque, allestito un autentico viaggio nel tempo che muovendo dalle domus romane arriva alle opere del secolo breve. Il coinvolgimento della città si completerà poi con la collaborazione di collezionisti e galleristi bresciani.
Per la prima volta la Fondazione Daimler esporrà i suoi capolavori in Italia, dopo essere stata ospite a Singapore, Buenos Aires, Vienna, Joannesburg, Madrid e Tokyo (solo negli ultimi 5 anni). Per questo il sindaco, con una piccola delegazione del Comune (Alessandro Triboldi, direttore generale del Comune di Brescia, Elena Lucchesi Ragni responsabile dei civici Musei, Paola Faroni responsabile per l’edilizia Monumentale, Francesca Bertoglio per Brescia Musei e il gallerista Massimo Minini), nella giornata di giovedì 25 ottobre, si sono recati a Stoccarda, nella sede della Daimler.
“Dopo alcuni incontri con i responsabili della Fondazione posso confermare la collaborazione volta alla realizzazione della mostra”, ha spiegato il sindaco Adriano Paroli, “la Daimler ha un catalogo di circa 1.800 opere tra quadri e sculture del ‘900 e 100 di questi capolavori saranno ospitati in Santa Giulia tra Marzo e Luglio 2013. La mostra si completerà poi con l’esposizione di circa 40 quadri provenienti dai Civici Musei, tutte opere straordinarie che per la gran parte non sono ancora state esposte”.
“Il progetto”, ha aggiunto l’assessore Silvano Pedretti delegato per le mostre in Santa Giulia, “sta coinvolgendo anche i galleristi della città. Con la Daimler si è definito inoltre un progetto culturale in grado di coinvolgere da principio gli insegnanti e i professori, in modo che questi potranno poi, durante il periodo della mostra, essere utile ausilio educativo per le scolaresche che vorranno visitarne le sale”.
“Educational, contemporaneità e valorizzazione delle opere possedute dai Civici Musei, questa la linea che condurrà a Brescia i migliori pezzi della Fondazione Daimler. La nostra città”, ha concluso Paroli, “non intende abdicare al suo impegno quale promotrice della cultura e al suo ruolo ormai primario tra le città d’arte del nostro Paese”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.