Caos mobilità, Gangi pronto a spiegare tutto

Il funzionario del Comune , da venerdì a Canton Mombello, sarà interrogato domani dal Gip. Non si avvarrà della facoltà di non rispondere.

(red.) E’ previsto per lunedì 8 ottobre  l’interrogatorio di garanzia per Giandomenico Gangi, il funzionario dell’assessorato alla mobilità del Comune di Brescia al centro dell’inchiesta “Semaforo Rosso”.
Gangi è accusato di concussione,corruzione e turbativa d’asta con riferimento al progetto BresciaInfo. Unico destinatario di un provvedimento restrittivo, è rinchiuso a Canton Mombello da venerdì 5 ottobre. Ai domiciliari, gli altri due indagati, Michele De Beaumont e Denis Moras.
Per ora, Gangi sembrerebbe intenzionato a collaborare con la Procura. Non solo, infatti, ha anticipato il suo rientro in Italia dagli Stati Uniti, dove si sarebbe dovuto fermare fino a martedì 9 ottobre.
Tramite il suo legale, l’avvocato Piergiorgio Vittorini, ha anche confermato la volontà di spiegare tutto: domani, davanti al Gip, non si avvarrà dunque, come aveva fatto Moras, della facoltà di non rispondere.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.