Corsini all’attacco di Giacomo Andolina

Un'interrogazione urgente dell'ex sindaco sul tema delle spese di rappresentanza della Giunta. Il segretario generale accusato di "omissione d’atti d’ufficio".

(red.) Il Partito democratico all’attacco di Giacomo Andolina, segretario generale del Comune di Brescia, per il quale il partito d’opposizione in Loggia, qualche tempo fa, aveva già formulato, durante una seduta del Consiglio, la richiesta di dimissioni (respinte dalla maggioranza).
Questa volta il Pd ha scritto addirittura al ministero dell’Interno, presieduto da Anna Maria Cancellieri (ex prefetto in città) per protestare contro presunte irregolarità nelle spese di rappresentanza della giunta guidata dal sindaco Adriano Paroli.
L’interrogazione urgente porta la firma dell´ex sindaco e deputato Paolo Corsini che punta il dito, in particolare, su una richiesta, formulata nel settembre 2011 da un consigliere comunale al segreteraio generale, di poter accedere agli atti sulle spese di rappresentanza della giunta 2007, quando a guidare la Loggia era la compagine dello stesso Corsini, dando, scrive l’onorevole democratico, “sollecita risposta, ma addirittura” inviando “di sua iniziativa ai magistrati milanesi della Procura della Corte dei Conti la documentazione in suo possesso”.
Quando invece, si legge nell’interrogazione, la stessa richiesta è stata formulata dai consiglieri Pd Emilio Del Bono, Fabio Capra e Federico Manzoni per conoscere le spese di rappresentanza  della giunta Paroli, “nessuna risposta è pervenuta”.
Secondo Corsini, dunque, Andolina agirebbe con “discrezionalità politica, in contrasto con il principio costituzionale di imparzialità della Pubblica Amministrazione”. “Tale comportamento”, prosegue l’interrogazione dell’esponente Pd, “può configurarsi, tenuto conto del lungo lasso di tempo trascorso, come un palese e grave caso di omissione di atti d’ufficio da parte del Segretario generale del Comune Giacomo Andolina e da parte dello stesso Sindaco destinatario dell’interrogazione”.
Corsini si rivolge dunque al ministro Cancellieri per sapere “se sia a conoscenza dei fatti richiamati e qualora ne sia a conoscenza, quale valutazione intenda esprimere in relazione al comportamento del segretario Giacomo Andolina e dei responsabili dell’Amministrazione. Inoltre vorrebbero sapere quali iniziative intenda assumere affinché i Consiglieri comunali Emilio Del Bono, Fabio Capra e Federico Manzoni vedano soddisfatta la loro legittima richiesta e possano rapidamente disporre della documentazione sollecitata e quali misure intenda adottare nei confronti dell’evidente omissione d’atti d’ufficio da parte del segretario Andolina e del gravoso ritardo da parte dei responsabili dell’Amministrazione comunale di Brescia”.

 

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