Brescia, con il Decreto Sviluppo in arrivo 37 mln

Si tratta di fondi legati al credito d’imposta che verranno sbloccati per intero. Una boccata d'ossigeno per le casse comunali alle prese con un "buco" da 71mln.

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(red.) Con il decreto Sviluppo la Loggia si appresta ad incassare circa 37 milioni di euro, una boccata d’ossigeno per l’ente comunale, costretto a fare i conti con un Patto di Stabilità che impone, entro il 31 dicembre, di recuperare 71 milioni per giungere alla parità di cassa.
Nell’articolo 6 del testo ufficiale licenziato dalla Ragioneria di Stato proprio lunedì, sono infatti previsti requisiti specifici “per la realizzazione di opere infrastrutturali e investimenti destinati al miglioramento dei servizi pubblici locali”. Si tratta di fondi legati al credito d’imposta, che il Comune di Brescia già riceveva, ma con un tetto massimo (fissato per legge) pari a 516.456,90 euro.
Ora invece i 37 milioni dovrebbero arrivare senza dilazioni e l’amministrazione potrebbe quindi utilizzarli per diversi interventi, a partire dalla metropolitana leggera ed evitare anche di mettere pesantemente mano alle alienazioni di beni pubblici proprio per recuperare quei famosi 71 mln.
L’articolo 6 consente infatti “ai Comuni di utilizzare i crediti per la realizzazione di opere infrastrutturali necessarie per migliorare i servizi pubblici, compensando crediti e debiti all’interno della pubblica amministrazione”. Una boccata d’ossigeno inaspettata per Brescia, ma quanto mai provvidenziale.

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