Alienazioni, la Loggia si prepara a vendere

Il Comune si appresta a varare la "lista" degli immobili e delle partecipazioni cedibili per rientrare nel pareggio di Bilancio. Da recuperare ci sono 71 milioni di euro.

(red.) In via di disgelo le riserve sul capitolo alienazioni. Il Comune di Brescia ha deciso quali immobili e quali partecipazioni cedere per mantenere in equilibrio i conti.
Entro la fine dell´anno la Loggia deve vendere parte dei suoi beni, puntando ad una cifra complessiva di 71 milioni di euro, così da rientrare nel fatidico Patto di Stabilità, dopo i tagli ai trasferimenti Stato-Enti locali.
Tra i “cedibili” ci sono dunque, come già annunciato tempo fa e poi ratificato nella seduta di Bilancio, il Mercato dei grani di piazzale Arnaldo (5,5 milioni), a cui si aggiungono la Rsa Leonardo Arvedi di via Mantova, la quota in Centropadane, quella in A2A e la Centrale del Latte.
Nel consiglio comunale del prossimo11 giugno verrà votata la variazione di bilancio con il “pacchetto” delle alienazioni, non prima di un passaggio ulteriore in Commissione Bilancio il 4 e  6 giugno e poi in Giunta.
Mentre su A2A e su centrale del Latte la partita da giocarsi sembra più delicata: la multiutility ha infatti appena varato alcuni passaggi importanti con il riassetto di Edison ed il rinnovo della cariche del Consiglio di Sorveglianza e, oltre a ciò, a Piazza Affari il titolo ha subito diversi scossoni (oltre al taglio del rating da parte di Moody’s), diverse poi sono le posizioni sulla eventuale cessione (parziale) dell’azienda alimentare “fiore all’occhiello” di Brescia (la Lega Nord spinge per la vendita delle quote, mentre l’amministrazione Paroli vorrebbe preservarla integralmente).
Non piace all’opposizione la possibile cessione del Mercato dei grani in piazza Arnaldo, mentre più fattibile risulta invece la vendita dei due edifici della residenza Arvedi, in via Mantova, per il quale si sarebbe già fatto avanti un compratore, una cooperativa legata a Cremona Solidale che conserverebbe la vocazione  socio-sanitaria della struttura.
Unico problema è rappresentato dalla tempistica di realizzazione della nuova residenza Arici Sega a San Polo vecchio che sarà pronta solo nella prossima primavera.
Per quanto concerne poi Centropadane il comune di Brescia potrebbe cedere parte dei 13 milioni in azioni che possiede. Analogo discorso anche per la partecipazione della Loggia nell’autostrada Brescia-Cremona, la cui concessione, non rinnovata da Anas, sarà messa in gara traghettando il Comune versa una possibile cessione delle quote detenute nella società.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.