Bilancio 2012, previsione senza aumento di tasse

Niente addizionale Irpef, o Imu; nemmeno la tassa di soggiorno. Il comune ha deciso di studiare i conti con le risorse che ha. "Anche i servizi sociali saranno salvati".

Più informazioni su

(p.f.) Niente tasse, ma tanti tagli. Per recuperare l’ammanco di 33milioni sul lato delle entrate, dopo la revisione al ribasso dei dividendi di A2A (27 milioni di euro contro i 60 previsti), e la riduzione di trasferimenti dal governo centrale (-6milioni) per effetto del decreto Salva Italia, la Loggia ha imbastito la sua ricetta.
Non ci sarà il ventilato aumento di addizionale Irpef, né l’incremento dell’Imu, né tanto meno la tassa di soggiorno. Per salvare il malato, la ricetta prevede 22milioni 566mila euro di tagli alle spese correnti.
Ecco la tabella: 6 milioni e 636mila euro di tagli alle Funzioni generali; 292mila alla Giustizia; un milione e 934mila alla Polizia Locale; un milione e 562mila all’Istruzione; 704mila alla Cultura; 33mila allo Sport; 3mila al Turismo; 4 milioni e 280mila alla Viabilità; 944mila all’Urbanistica e gestione del territorio; 5 milioni 630mila al Sociale; 549mila alle Attività produttive.
“Si tratta di tagli trasversali agli assessorati”, ha precisato l’assessore al Bilancio Fausto “Tommy” Di Mezza, “vengono tagliate le spese relative alle funzioni, che non coincidono con gli assessorati”. Il più colpito, l’assessorato alle Politiche sociali di Giorgio Maione che si vede ridurre il budget del 6-7%. Ne risentirà di sicuro Brescia Solidale, che riceverà un milione in meno.
Ridotti anche i contributi alle famiglie “Questa manovra”, ha spiegato Maione, “ci obbligherà a cambiare l’approccio, ma riconfermiamo l’impianto del welfare della città. Garantiremo infatti la quasi totalità dei servizi: restano confermati i sostegni ad anziani, minori, disabili, asili nido e servizio di avviamento al lavoro”. Dall’assessore Mario Labolani l’assicurazione che gli impegni presi saranno comunque mantenuti. “Ridurremo le spese, ma non i servizi, cercando nuove forme di collaborazione anche con i privati”, è il commento dell’assessore ai Lavori pubblici.
Le sforbiciate colpiranno anche le assunzioni in Loggia: i 6 posti previste per il 2012 slitteranno al 2013. Rubinetti chiusi quasi completamente sul fronte cultura. “In questo momento così delicato”, ha aggiunto l’assessore Andrea Arcai, “è auspicabile che il governo decida di rendere detraibili i contributi dati dai privati alla cultura. E’ fondamentale, infatti, che privati e fondazioni siano incentivati a investire nell’arte, in questo momento difficile per l’amministrazione”. Si farà, però, la mostra sui Maya. Il comune infatti riuscirà a recuperare 2 milioni di euro di avanzo amministrativo in parte corrente, che per una questione contabile, potranno essere utilizzati solo per la mostra.
“Non possiamo utilizzarli per i servizi sociali”, ha precisato il sindaco Adriano Paroli, “ma riteniamo che la mostra, che coprirà due anni, sarà comunque una fonte di ricchezza importante per Brescia, in termini di turismo”. Oltre ai tagli alle funzioni, la Loggia riuscirà a recuperare circa 10 milioni di euro da altre fonti. In primis, riducendo del 20% tutti i contratti di servizio con le partecipate. Si parla di meno un milione e mezzo per il Tpl, 600mila euro per Brescia Mobilità, 560mila per Brescia Musei, 200mila per il San Filippo. In più, si recupereranno 6 milioni di euro di oneri di urbanizzazione e, appunto, 2milioni dall’avanzo amministrativo in parte corrente.
Resta viva la speranza, inoltre, di ricevere 20 o, nella peggiore delle ipotesi, 10milioni di euro dal governo centrale come premio per essere stato un municipio virtuoso. “Ci auguriamo che arrivino”, ha concluso Paroli, “nel frattempo, abbiamo cercato di operare con grande compattezza, per far quadrare il bilancio con quello che avevamo”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.