Palestre, passaggio di testimone al Comune

Per la gestione di quelle scolastiche fuori dall'orario delle lezioni. 22 strutture provinciali degli istituti di istruzione secondaria ora affittate alla Loggia.

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(p.f.) Passaggio di testimone tra Provincia e Comune per la gestione delle palestre scolastiche in orari extrascolastici. Loggia e Broletto hanno infatti siglato un accordo con cui la Provincia ha affidato al Comune la gestione delle 22 palestre provinciali pertinenziali agli istituti di istruzione secondaria: 2 del Tartaglia, 3 dell’Abba-Ballini, 1 del Pastori, 2 del Copernico, 2 del Calini, 3 del Leonardo, 3 del Castelli, 2 dello Sraffa, 1 del Golgi,  2 del Fortuny, 1 del liceo scienze umane di via Bonini.
“Si sana in realtà un’anomalia”, ha spiegato l’assessore provinciale all’istruzione Aristide Peli, “perché in tutti gli altri Comuni, le palestre delle scuole superiori sono già gestite dalle amministrazioni locali. All’appello mancava solo Brescia”.
Per l’assessore allo sport del Comune di Brescia, Massimo Bianchini, “è un accordo molto importante, perché le 23 palestre già gestite dal Comune sono ormai sature”.
Sono circa 50 le associazioni che ogni anno chiedono al Comune di Brescia la possibilità di utilizzare le palestre scolastiche dalle 16 alle 23. Tutti gli impianti comunali sono ad oggi utilizzati al 100%. Per le 22 palestre provinciali, il Comune pagherà un affitto di 130mila euro, di cui 90mila saranno investiti in lavori di manutenzione. La gestione sarà invece affidata al Centro Sportivo San Filippo Spa, che già si occupa degli impianti sportivi comunali.
“Questo ci permetterà”, ha spiegato Bianchini, “di garantire una gestione coordinata e più funzionale di tutti gli impianti sportivi cittadini, con una tariffazione unica”. Secondo Simone Massenza, direttore Centro Sportivo San Filippo, “questo accordo è una rivoluzione, perché, nonostante siano tutti enti pubblici, è la prima volta che Comune, Provincia e Centro San Filippo collaborano. Crediamo che l’intervento sia positivo soprattutto per i cittadini. Non si tratta solo di risparmio per gli enti pubblici, ma soprattutto di avere maggiori risorse per promuovere lo sport e accogliere tutte le richieste che vengono dal territorio”.
Le amministrazioni del resto dichiarano di puntare sullo sport anche per migliorare la salute dei bresciani. “L’indirizzo generale”, ha concluso Bianchini, “è di potenziare le opportunità per fare sport. In questo modo, vorremmo migliorare la salute dei cittadini e incidere sulla riduzione delle spese sanitarie”.

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