Lavori edili al Lunardi: “Disagi ridotti al minimo”

Il consigliere provinciale Filippo Ferrari, delegato all'Edilizia scolastica, ha replicato alle polemiche sul ricorso alla Dad, legato alla necessità della messa in sicurezza dell'istituto.

(red.) “In merito ai lavori di messa in sicurezza dei soffitti presso l’Istituto Lunardi di Brescia, che hanno interessato un intero piano dell’edificio (21 aule), si precisa che il bando di finanziamento, dal valore di oltre 123 mila euro, è stato pubblicato nel mese di agosto 2021. I lavori, pena perdita del finanziamento, dovevano essere obbligatoriamente avviati e conclusi entro la fine del 2021”.
Il Consigliere delegato all’Edilizia Scolastica in Broletto, Filippo Ferrari, in una nota ha voluto precisare la necessità, da parte della Provincia di Brescia, di effettuare interventi edilizi a “scuole aperte”, una situazione che ha sollevato il malumore delle famiglie degli alunni frequentanti l’istituto superiore, costretti in questo modo a dover ricorrere, in parte, alla Didattica a distanza.

“La decisione di ricorrere alla Dad- ha spiegato Ferrari – è stata concordata tra la Provincia di Brescia e la Dirigente scolastica, dott.ssa Gemma Scolari, che ne ha discusso le modalità in Consiglio d’Istituto alla presenza di una rappresentanza di docenti, genitori, studenti e personale non docente”. Durante il Consiglio d’Istituto non sono emersi problemi e nessuna componente del Consiglio ha espresso parere contrario alla Dad per le suddette necessità, accogliendola, anzi, come una decisione di buon senso”.

“Al fine di recare meno disagi possibili agli studenti e ai docenti – ha proseguito il consigliere provinciale- si è deciso di intervenire con un fitto cronoprogramma, concordato con la ditta esecutrice dei lavori e la dirigenza scolastica. La prima si è intervenuti su un massimo di cinque classi contemporaneamente; a seguire sono state interessate altre quattro classi del piano per tre giorni. Le aule rimanenti, tre per volta, sono state collocate in spazi dedicati, senza dunque ricorrere alla didattica on line. Tale organizzazione ha permesso di ridurre al minimo la Dad per i singoli studenti”.

“Si precisa”- conclude la nota di Filippo Ferrari- che il ricorso alla Dad ha complessivamente interessato nove classi per un massimo di otto giorni e che la scuola è stata contemporaneamente impegnata nelle prove suppletive del concorso di assunzione docenti, oggi concluso, che ha sottratto potenziali spazi utilizzabili dagli alunni delle classi interessate dai lavori, riducendo così la possibilità di trovare soluzioni alternative che permettessero di continuare l’attività didattica in presenza durante i lavori”.

“Tutti gli studenti delle classi interessate dai lavori di messa in sicurezza dei soffitti -ha concluso Filippo Ferrari– sono attualmente tornati in didattica in presenza. Grazie alla disponibilità della ditta esecutrice, che ha accettato di lavorare anche durante il fine settimana, e alla fattiva collaborazione dell’Istituto, è stato possibile infatti ottimizzare i tempi, permettendo un proficuo utilizzo delle risorse ottenute ed il rientro in assoluta sicurezza degli studenti”.

 

 

 

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